Il Catcalling

Dalla fusione dei termini ‘’cat ‘’ (gatto) e ‘’calling ‘’ (chiamare), questa parola non è altro che la molestia verbale rivolta prevalentemente a donne incontrate lungo la strada. Comprende dei commenti non desiderati quali: gesti, fischi, commenti non consoni, avance sessuali, tutto questo in aree pubbliche.

Il fenomeno che si verifica da sempre è ultimamente in crescista e condiziona la donna in quanto non può più sentirsi libera e tranquilla nel fare anche delle semplici passeggiate.

Questo fenomeno viene da spesso banalizzato e non sensibilizzato, pensando ingenuamente di fare semplici complimenti.

Ma vi è un sottile confine tra un apprezzamento e una vera e propria molestia verbale. Dietro le parole che possono risultare complimenti, il catcalling rivela proprio una notevole scarsa stima nei confronti del genere femminile, che viene rappresentata come oggetto di semplice desiderio.

Proprio l’accademia della crusca definisce questo fenomeno, MOLESTIA SESSUALE E PREVALENTEMENTE VERBALE.

Ogni anno circa il 79% subisce Catcalling prima dei 17 anni. Risultati di studi affrontati nelle università, rendono abbastanza chiaro che è un vero problema pervasivo in tutto il mondo.

In Italia, uno dei paesi presi in esame, è stata riscontrata la più alta la più alta percentuale di donne che hanno deciso di cambiare strada dopo aver subito episodi di catcalling, solo il 20% decide di affrontarli.

Tutto questo perché la vittima prova spesso un forte senso di frustrazione e di impotenza, dal momento che si trova in una posizione di debolezza e potenziale pericolo, non reagisce.

Prendiamo come esempio la Francia, il governo Macron ha approvato un disegno di legge che multa chi rivolge degli apprezzamenti non richiesti a donne incrociate per strada; perché ha stabilito il provvedimento, la molestia non ha nulla a che fare con un consensuale flirtare.

La situazione in Italia è purtroppo diversa, questo fenomeno nel nostro paese NON È UN REATO e ha un difficile inquadramento giuridico.

Di base c’è una cultura patriarcale che non si preoccupa della violazione della dignità femminile.

Da anni si cerca di sensibilizzare le persone su questo importante tema.

L’articolo 660 del nostro Codice Penale regola la contravvenzione di molestia o disturbo alle persone sancendo che ‘’chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o per altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo è punito con l’arresto fino a 6 mesi o con l’ammenda fino a euro 516’’.

IL POTERE DEL RACCONTO VIA SOCIAL AUMENTA LA CONSAPEVOLEZZA E TRASFORMA BRUTTI EPISODI IN ELEBORAZIONE COLLETTIVA

A cura di:
Leonardo Altamore
Elisa Criscuolo
Giorgia Ferrera
Giulia Gabriele
Luca Vinci
classe IVG