Internet come materia

Al giorno d’oggi la nostra società è totalmente influenzata dai social. Tutti quanti ormai, o la maggior parte, usano i social quotidianamente, chi per condividere sue esperienze, chi per intrattenimento e chi per informarsi sulle ultime notizie. La maggior parte degli utenti sono adolescenti che, essendo una generazione di nativi digitali già dalla più tenera età veniamo abituati all’uso di dispositivi tecnologici e di social. Internet è la fonte di informazione più grandi del mondo ed è potenzialmente infinita. Se saputo usare è utile sia per lo studio che per soddisfare curiosità ma il problema è che non tutti sanno usare internet nel modo corretto. Nel 2021 è fondamentale che nelle scuole italiane venga data una formazione di base per l’approccio al mondo online. Ultimamente ci sono state iniziative interessanti come il “Corso di formazione sulla sicurezza in Internet” in cui vengono spiegate le principali minacce che si possono incontrare nel mondo online. Questa iniziativa molto interessante però non affronta specifici casi in cui una persona può ritrovarsi dato che, affrontando il problema in modo generale, si ritrova a parlare di problemi a cui possono andare incontro delle aziende o delle imprese non affrontando quelli che davvero sono i problemi a cui può andare incontro un adolescente che si approccia a dei social. Nelle scuole italiane servirebbe una materia a parte che possa insegnarti il corretto uso di internet e dei social, non solo dicendo quello che non si deve fare, dato che ogni volta si dicono sempre le stesse cose, ma affrontando il tema da un punto di vista pratico, ad esempio come si fa una corretta ricerca su internet oppure come si può riconoscere un sito contenente virus. Queste lezioni sarebbero fondamentali sia per gli studenti sia per i professori che non sono molto ferrati in materia, potrebbe modernizzare gran parte della società portando i docenti ad avere più mezzi per avvicinarsi ai ragazzi e magari dando dei compiti che implichino l’uso di internet e non solo del classico libro di testo. Sarebbe un’iniziativa tanto interessante quanto difficile da sostenere data la mentalità chiusa e antica di molti dirigenti scolastici, potrebbe portare a un cambiamento radicale nel sistema scolastico, l’approccio al digitale di studenti e insegnanti e non si parla di “L.I.M.” o di film in classe, si parla di un approccio che porterebbe uno sviluppo dal punto di vista pratico dell’uso di “un’Arma” che se usata in modo sbagliato può solo causare problemi.

Alice De Mattia e Lorenzo Brutti, IIIBX