Le reazioni alla creazione della Superlega

Alla mezzanotte tra il 18 e 19 aprile, sui siti web ufficiali di 12 fra i maggiori clubs europei di calcio sono apparsi comunicati ufficiali con cui si annunciava la nascita di una nuova competizione.

I 12 club  sono 6 squadre inglesi: Manchester United, Manchester City, Chelsea , Tottenham e Arsenal; 3 squadre spagnole: Atletico Madrid, Real Madrid, Barcellona e 3 squadre italiane: Inter, Milan e Juventus.

La prevista nascita della Superlega ha provocato la reazione della UEFA e della FIFA le quali hanno paventato per questi clubs addirittura l’esclusione da tutte le competizioni sia nazionali che europee. Ma la reazione più immediata, veemente e forse inaspettata, è stata quella dei tifosi di calcio e non solo dei sostenitori dei clubs interessati.

Le proteste più clamorose sono state quelle dei tifosi inglesi, in particolare di quelli del Liverpool e del Chelsea, che hanno manifestato la loro disapprovazione alla realizzazione di questo tipo di progetto di un un modello di competizione calcistica elitaria e non basata sul merito sportivo, con manifestazioni di piazza tanto decise e partecipate, al punto di provocare l’intervento a loro sostegno da parte delle autorità politiche inglesi che si sono schierate nettamente contro l’iniziativa delle società calcistiche, anche con la minaccia di provvedimenti concreti a livello sportivo e finanziario.

Anche alcuni tra giocatori ed allenatori hanno manifestato subito la loro contrarietà, come ad esempio Jurgen Klopp che in una intervista ha rilasciato queste dichiarazioni: “La Champions League è lì da quando sono nato…a me piace la Champions League alla quale tutti possono sognare o aspirare di partecipare”.

Anche Pep Guardiola ha dato il suo pensiero su questa competizione: “Non è  sport se il successo è garantito e non ha importanza se vinci o perdi… non è sport se non c’è relazione tra la fatica e la ricompensa”.

La sollevazione dei tifosi è diventata presto generale e sui social ha impazzato per giorni l’hastag  #Superlegaout.

Questa forse inaspettata reazione totalmente negativa dei tifosi del calcio, che in fondo costituiscono sempre la componente fondamentale di questo sport, unita alla dura e ferma reazione delle istituzioni calcistiche europee e mondiali hanno fatto sì che uno ad uno quasi tutti i club che avevano pensato di creare questa nuova competizione, si siano ritirati dal progetto, che però non è stato abbandonato del tutto e che forse verrà riproposto in futuro, magari sotto qualche altra forma che non provochi la rivoluzione delle tifoserie, ma vada incontro ai sempre maggiori interessi economici che hanno preso piede nel mondo del calcio fino a diventarne la componente preponderante, a scapito degli interessi puramente agonistici e sportivi.

Francesco Marronaro III Bx