Recensione del film “Le pagine della nostra vita”

Per questo lavoro del PCTO ho scelto di recensire un film in tema con quello affrontato nel lavoro di gruppo precedente. Il film in questione si chiama “Le pagine della nostra vita” e racconta la storia di un amore durante gli anni’30-‘40. Il film inizia con la scena di due anziani, un’uomo chiamato Duke che legge un libro ad una donna, sfortunatamente malata di Alzheimer. Si passa poi al racconto di due giovani innamorati l’uno dell’altro, che si incontrano in un luna park. Lei, Allie, in vacanza e lui, Noah, residente in quella cittadina. I due finiscono per innamorarsi perdutamente l’uno dell’altra, ma lei finita l’estate è costretta a tornare nella sua città e a separarsi da lui. Lui così le promette di scrivergli ogni giorno una lettera, e lo fa per un anno intero, non ricevendo alcuna risposta. I due prendono quindi strade diverse e lei finisce per fidanzarsi e prepararsi al matrimonio, mentre lui decide a ristrutturare una casa. Quando è pronto a venderla, Allie scorge un articolo di giornale con la foto di Noah accanto alla casa, e decide così di partire e andarlo a trovare. I due si incontrano e si scoprono ancora innamorati, ma Lon dopo aver scoperto tutto, si precipita da lei. Prima che giunga lì, la mamma di Allie la avverte e dopo una forte discussione madre-figlia, la mamma le consegna tutte le lettere che Noah le aveva inviato. La scena torna subito ai due anziani, quando Duke conclude il racconto dicendo “e vissero felici e contenti”, non specificando chi. A questo punto l’anziana ricorda il suo nome… Allie! E ricorda che l’anziano signore in realtà è Noah. Il film si conclude con i due che si sdraiano nel letto e muoiono nel sonno.

Il film mi è molto piaciuto, sia perché mi ha indubbiamente emozionato, sia perché inizialmente non mi sarei mai aspettata che i due anziani fossero in realtà i due protagonisti. Inoltre mi appassiona molto l’epoca degli anni ‘30, ovviamente per quanto riguarda le relazioni tra persone, di certo non per la situazione delle guerre. Vedere come due persone lottano così tanto per stare insieme, sembra veramente un’immaginazione, quando in realtà a quei tempi le coppie si vedevano così poco, e si sentivano ogni tanto attraverso le lettere.

Credo che questo film sia l’esempio del così chiamato “amore vero”. Serve ad insegnare i veri valori della vita, i più importanti, quelli che ormai si stanno perdendo. Più si va avanti e sembra che questi valori, come l’amore, assumano sempre meno importanza. Ai giorni d’oggi si da più importanza a tutto ciò che è materiale, rispetto invece ai sentimenti, alle cose che da sempre hanno stimolato l’uomo ad andare avanti. L’amore credo sia una delle cose più importanti. Nessun uomo è felice avendo un mucchio di soldi, ma non avendo nessuno accanto a lui. Per quanto una casa bella, delle macchine costose, e vestiti di marca possono farti felice, sono aspetti secondari che non hanno nulla a che vedere con i valori interiori. Consiglio vivamente di vederlo, almeno una volta nella vita, per comprendere quanto i sentimenti si siano ridotti a semplici like su Instagram.

Elisa D’Angelo 3BL