Recensione del film “Il sole dentro”

Due storie diverse e commoventi

IL SOLE DENTRO

Un film che parla di speranza e di amicizia 

TITOLO: Il sole dentro

REGIA: Paolo Bianchini

LUOGO DI PRODUZIONE: Italia, Africa

PROTAGONISTI: Rocco e Thabo

ANTAGONISTI: Zio di Rocco

Il film inizia con due ragazzini africani di nome, Yaunguine e Fodè, che salgono di nascosto su un aereo per andare in Europa pensando di avere così un futuro migliore.

Allo stesso tempo Rocco e Thabo due migliori amici amanti del calcio, uno italiano e l’altro Africano, si incontrano in una squadra di calcio.

Thabo viene abbandonato dalla squadra perché ritenuto non molto forte e l’amico lo segue fino a Bari dove pensa di essere accolto dallo zio. Purtroppo lo zio, un uomo violento, non li accoglie e ancora insieme i due ragazzi partono per un lungo viaggio verso il villaggio di Thabo in Africa. Attraversano il deserto a piedi per tre mesi e, accompagnati dalla loro palla, incontrano tante persone che li aiutano a sopravvivere.

Yaunguine e Fodè hanno scritto una lettera diretta al Parlamento Europeo: “alle loro eccellenze: i membri responsabili dell’Europa” chiedendo umilmente di aiutare l’Africa.

Dopo i 3 lunghi mesi Rocco e l’amico arrivano a N’dula dove incontrano la vecchia allenatrice di Thabo che si prenderà cura di Rocco. L’ambasciatore italiano scopre l’irregolarità della posizione di Rocco e lo trattiene in ambasciata, ma Thabo lo aiuta a fuggire per partecipare ad un torneo che vinceranno.

Purtroppo Yaunguine e Fodè non sopravvivono al viaggio a causa del freddo.

 

Questo film è ispirato ad una storia vera, mi ha colpito molto la lettera che hanno scritto i due bambini che sono morti congelati nell’aereo. I bambini chiedevano umilmente, con molto rispetto e gentilezza al Parlamento Europeo di organizzare un’assemblea per salvare l’Africa e anche un aiuto per avere cure, cibo e la scuola. Uno degli obiettivi dell’Europa è anche quello di eliminare le disuguaglianze sociali. Un episodio così drammatico dovrebbe insegnare a trattare il tema dell’immigrazione con maggior senso di giustizia e a far capire che l’Africa non può essere un continente solo da sfruttare, ma ha bisogno di sostegno per sviluppare sempre di più la propria autonomia.

La storia di Thabo e Rocco mette in evidenza invece l’importanza dell’amicizia e dei valori dello sport che dovrebbe avere come scopo l’inclusione e non la competizione esasperata. I due ragazzi si sostengono a vicenda nel loro faticoso viaggio e, legati dalla stessa passione per il calcio, riusciranno a raggiungere il loro obiettivo.

di Giorgio Lomonaco, 1B