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L’arte contemporanea è molto più importante di quanto si creda

L’arte contemporanea, un soggetto per alcuni spinoso e per altri d’alta importanza.

Fatto sta che questa arte non viene capita da molti, infatti è piagata da concezioni sbagliate e connotazioni negative, miti che possono essere sfatati molto facilmente.

Prendiamo come esempio un’opera di Mondrian “Composition with Red, Yellow and Blue” (immagine in fotocopertina). Guardandola magari può venire in mente una frase come: “potrei fare anche io un disegno del genere”.

Può sembrare pretenzioso, ma questo quadro non sarebbe quello che è ora se non per l’impatto che ha sulla gente, la meticolosa precisione con cui queste linee sono state segnate e la profondità del colore. Per non parlare delle interpretazioni, delle idee e dei pensieri che trasmette.

Perché è questo ciò che la maggior parte dei pezzi d’arte contemporanea deve fare: trasmettere un’idea, un pensiero.

Interpretare un’opera è molto importante e un quadro del genere dà molto spazio e potere all’immaginazione, anche come stimolo ad essa.

È triste pensare che l’arte contemporanea venga attaccata da alcune persone, sia verbalmente che con atti di vandalismo.

Come per esempio è accaduto ai quadri di Barnett Newman, che in varie occasioni sono stati lacerati o deturpati.

Potrebbero esserci miliardi di motivi per distruggere un’opera: visioni politiche, invidia, sentirsi offesi da essa… Ma nulla può essere una giustificazione per distruggere un’opera d’arte, perché è questo che è, arte, ed essa non è fatta per attaccare nessuno; specialmente questo genere che è così soggettivo nel suo messaggio.

“Who’s afraid of red, yellow and blue”- Barnett Newman

Insomma, chi ha paura dell’arte contemporanea?
È forse una domanda a cui non troveremo mai risposta.

Lorenzo Iorio IVF