Il rock è morto? Evviva il rock!

La vittoria dei Måneskin al Festival di Sanremo è stata per molti una sorpresa. C’è chi ha storto il naso: questa non è canzone italiana, perché è poco melodica. E c’è chi ha esultato: finalmente un pezzo che mette l’Italia al centro della musica che può essere ascoltata fuori dai nostri confini. “Zitti e buoni” si fa capire anche se noi sai una sola parola di italiano perché parla la lingua dei rock. E quella la conoscono tutti.

Nelle pagine dedicate agli Spettacoli, la Repubblica scrive che “Zitti e buoni” è al secondo posto (dietro alla canzone di Francesca Michielin e Fedez) nella classifica dei download e dello streaming stilata dalla Fimi, la Federazione dell’Industria Musicale Italiana. Anche nella classifica dei brani più ascoltati su Spotify i Måneskin sono secondi, dietro a Madame: 5.240mila stream per “Voce” e 5.169mila stream per “Zitti e buoni”.

I Måneskin sono quattro ragazzi romani e sono partiti suonando anche per strada. Poi sono arrivati secondi a X-Factor, dove hanno incontrato Manuel Agnelli, il leader degli Afterhours, che è diventato una specie di loro fratello maggiore e li ha anche accompagnati sul palco di Sanremo nella serata delle “cover”. Insieme hanno presentato un pezzo dei CCCP, un altro gruppo che, in teoria, avrebbe poco a che fare con il Festival. Ma la musica, anche se sempre diversa, è una sola e per questo è importante che i generi si mescolino e che il pubblico possa ascoltare cantanti e gruppi che propongono i loro stili. Poi ognuno si farà la sua idea e cercherà la musica che più gli piace.

Non è un caso che per giudicare il successo di una canzone adesso non si contino più i dischi venduti ma le visualizzazioni sui social e sui canali di streaming musicali. È lì che soprattutto i ragazzi vanno a cercare la musica. Così come non è detto che abbiano visto i Måneskin a Sanremo in televisione. È più probabile che lo abbiano fatto su uno smartphone, un’iPad o un computer. Il mondo è cambiato. Molti hanno scritto che questa edizione del Festival ha avuto ascolti più bassi rispetto al passato, ma forse è solo diverso il modo con cui tanti ragazzi ne sono entrati in contatto. Fermo restando che, se e quando potrò, i Måneskin vorrei vederli dal vivo.

Francesco Valdiserri 4C cl