eSports, intervista a Pro Player Fifa della Lazio

eSports, intervista a Pro Player Fifa della Lazio

Filippo: Ciao Fabio, come stai?
Fabio: Bene Filippo grazie, sono leggermente emozionato perché è la mia primissima intervista.

Filippo: Ah va bene, prima di tutto ti ringrazio per essere qui, ti farò solamente qualche domanda, non ti preoccupare.
Fabio: Va bene, iniziamo subito.

Filippo: Come prima cosa Fabio, vorrei subito chiederti come ti sei avvicinato al mondo dei videogiochi, e da cosa è scaturita questa grande passione. Un nuovo modo di vedere lo sport…

Fabio: Allora, ho iniziato a giocare ai videogiochi da piccolissimo, il mio primo gioco è stato proprio FIFA, mio padre nel tempo libero, quando non aveva nulla da fare giocava a FIFA e io all’età di cinque
anni lo guardavo estasiato. A quell’ età giocavo a calcio nella squadra del mio quartiere, e lo sport in generale è sempre stata una delle mie più grandi passioni. Mio padre è stata la prima influenza che mi ha fatto avvicinare al mondo dei videogiochi, specialmente per quanto riguarda FIFA, il gioco per il quale attualmente competo a livello nazionale. Ho iniziato a giocare ai primissimi FIFA, FIFA 01 per intenderci, poi dopo qualche anno, quando PES con la compagnia Konami prese il sopravvento,
accaparrandosi le varie licenze di molte squadre che mancavano nell’altro gioco, abbandonai per un periodo FIFA e per molto tempo giocai a PES, per poi riprendere a giocare a FIFA nel 2013 grazie ad un mio carissimo amico che mi consigliò di giocare una modalità molto innovativa chiamata Ultimate Team, una modalità online che permetteva di far creare al player una squadra con undici giocatori, anche di diverse squadre volendo, utilizzandola per giocare e competere contro altri avversari in rete, questa modalità è attualmente la più famosa su FIFA 21.

Filippo: Molto interessante Fabio, quindi potremmo dire che senza tuo padre non avresti mai iniziato a competere nei vari tornei nazionali di FIFA?
Fabio: Questo non si può dire con certezza, ma sicuramente lui mi ha dato una grandissima mano.

Filippo: Bene bene, senti Fabio, so che negli ultimi anni il nostro campionato Italiano di calcio, la Serie A, ha deciso di investire particolarmente nel mondo dell’ Esports di FIFA, tu attualmente giochi nel team di FIFA della Lazio, potresti raccontarci come vivi la tua vita da Pro Player videoludico?

Fabio: Assolutamente, molte persone, specialmente i giovani che ci seguono costantemente nelle dirette delle varie piattaforme YouTube o Twitch, pensano che siamo molto famosi e prendiamo dei contratti assurdi, quando in realtà non è assolutamente vero. Sicuramente non viviamo male, soprattutto grazie ai vari sponsor e alle donazioni delle persone che spesso vengono a farci visita in live, ma ad esempio non guadagniamo come i vari calciatori di Serie A, io da contratto non posso dire quanto guadagno, ma ti
posso assicurare che non prendo neanche la metà di un giocatore titolare di una squadra di serie A di media classifica.

Filippo: Capisco, voi Pro Player avete tutti lo stesso stipendio per partecipare al campionato Esports di Serie A oppure no?

Fabio: Ovviamente no, ogni giocatore viene pagato per le qualità che ha e per la squadra da cui viene preso, anche all’ interno di questo mondo videoludico competitivo, ci sono squadre più ricche e squadre più povere o squadre che decidono di investire sui team Esports e al contrario altre squadre a cui invece non interessa questa iniziativa.

Filippo: E tu cosa ne pensi di questo mondo?
Fabio: Con iniziative come quella della Serie A eSports, spero sia per tutti i giovani che per me stesso, che questo mondo riesca ad emergere sempre di più fino a diventare un vero e proprio sport, io
credo che il mondo degli Esports e dei giochi competitivi in generale, non solo FIFA, sia un mondo bellissimo anche per quanto riguarda i valori che riesce a trasmettere, sono curioso di vedere cosa succederà fra qualche anno.

Filippo: Bene, senti Fabio, prima mi hai detto che tu giocavi a calcio nella tua squadra di quartiere, questo ti può aver aiutato in qualche modo anche come videogiocatore di FIFA?
Fabio: Capire gli aspetti tattici del gioco è sicuramente importante, la maggior parte dei migliori Pro Player nazionali di questo mondo videoludico, hanno avuto rapporti con il calcio giocato, quindi ti
rispondo di sì, per me potrebbe essere stato fondamentale giocare a calcio prima di affacciarmi a questa realtà.

Filippo: Per quanto riguarda gli aspetti tattici del gioco, per caso hai un giocatore che prendi come punto di riferimento quando giochi? E invece, avevi un giocatore preferito che cercavi di imitare quando giocavi a calcio?

Fabio: Assolutamente sì, quando gioco a FIFA adoro avere la palla tra i piedi, dribblare l’avversario e correre sulla fascia, Cristiano Ronaldo è senza dubbio il giocatore che amo utilizzare di più. Con i miei giocatori offensivi tento sempre di emulare i suoi movimenti, e ovviamente, lui fa parte della mia squadra su Ultimate Team in questo FIFA 21. Il mio giocatore preferito per quanto riguarda il lato
calcistico credo sia Paolo Maldini, già da piccolo sono stato abituato a difendere, non ero bravo con la palla tra i piedi ed ero più bravo a levarla all’avversario. Ho giocato a calcio per più di  dieci anni e il mio ruolo principale è sempre stato il centrale di  difesa, ero un mastino e Maldini è sempre stato uno dei miei punti di riferimento come calciatore, inoltre sono anche milanista, quindi a parer mio non potrebbe esserci un giocatore più azzeccato di questo.

Filippo: Fabio, io ti ringrazio per aver risposto a tutte le domande e per essere stato qui oggi, ti mando un forte abbraccio e ti auguro il meglio per la tua carriera da Pro Player di FIFA.
Fabio: Grazie a te, è stato un piacere rispondere alle domande.

-di Martino