Intervista alla medaglista Maria Carmela Colaneri

di Federico Cesari 

Maria Carmela Colaneri è stata una medaglista e incisore della Zecca di Stato. Ha frequentato il liceo artistico e in seguito La scuola dell’arte della Medaglia. Vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui il premio alla carriera vinto nel 2015. Oggi ha gentilmente accettato di parlarci di quello che è stato il suo percorso di studi e lavorativo e del processo creativo e simbolico che ruota intorno alla creazione di una moneta.

Presentati
Mi chiamo Maria Carmela Colaneri, sono nata a Roma il 10 febbraio 1963

Qual è stato il tuo percorso di studi?
Ho frequentato il liceo artistico e, una volta finiti gli studi, pensavo di proseguire con un percorso di Architettura. Un giorno accompagnai una mia amica alla Scuola dell’Arte della Medaglia e così per caso presentai la domanda per gli esami di ammissione. Sono stata presa e in quei tre anni ho scoperto questa passione per l’arte della medaglia, studiando materie come incisione, disegno dal vero, modellazione, sbalzo, smalto, cera e tante altre. Seguendo questo studio con entusiasmo, i risultati si sono visti fin da subito: per un concorso ho vinto il primo premio nazionale per una medaglia rappresentante l’arte e il turismo a Firenze.

Quali sono state le tue esperienze lavorative?
La fortuna ha voluto che proprio alla fine del percorso alla Scuola, nel 1983, ho vinto il posto da incisore alla Zecca dello Stato. In questi 37 anni di lavoro ho perfezionato la tecnica di incisore con molta passione vincendo numerosi premi nazionali e internazionali per l’America, la Russia, il Portogallo e l’Italia per la realizzazione di numerose monete e medaglie commemorative come “Flora e Fauna”, “Canaletto”, “Palladio”, “Cappella Sistina”, “Tintoretto”, “Diritti Umani”, “Le architetture del ferro”, “Dante Alighieri” per i 2 Euro, “Scavi di Ercolano”, “Giochi Olimpici di Atene” e infine la Moneta per i 70 anni di Pace in Europa, premiata come miglior moneta dell’anno nel 2015 a livello internazionale. Nel 2015 ho ricevuto, a Berlino, il Premio alla Carriera. In questi anni ho avuto anche modo di insegnare la tecnica dell’incisione alla Scuola dell’Arte della Medaglia. È stata una bellissima esperienza poter trasmettere ai ragazzi lo studio e la precisione per questa materia.

Qual è il processo di creazione di una moneta?
Il processo di creazione di una moneta nasce principalmente dalla ricerca del tema da rappresentare, disegnandone il progetto proposto dalla commissione per il quale, una volta scelto, si inizia la fase di realizzazione del materiale creatore. Si inizia con la modellazione e il gesso del progetto rappresentato, poi viene fatta la lettura dei rilievi del gesso con un macchinario a raggio laser che ne trasmette un file in toni di grigio, dove i punti più alti in rilievo corrispondono ai toni chiari e quelli più bassi ai toni scuri. Il file del dritto e rovescio del rilievo della moneta viene in seguito elaborato dall’incisore con un programma software che ne stabilisce la misura reale in circonferenza e altezze di modellazione con alcuni ritocchi informatici. Il file modificato viene inserito in una macchina che esegue la “fresatura” con sgrosso e finitura dell’incisione del Punzone Originale (rilievo). Avviene in seguito il processo della Punzonatura della Matrice (incavo) con ulteriore ritocco da parte dell’incisore e ancora un’altra Punzonatura per creare il punzone riproduttore definitivo. Da questo vengono punzonati i vari coni che servono a stampare la moneta con adeguate “presse”, inserendo il conio dritto nella parte superiore e quello a rovescio nella parte inferiore della macchina dove è stato in precedenza inserito un tondello liscio, pronto per l’effigie stampata.

Parlaci dell’importanza di rappresentare su una moneta un opera d’arte o un avvenimento di rilievo
Quando si progetta una moneta si fa inizialmente una ricerca sul tema da rappresentare, che sia un personaggio storico, un’architettura o un evento, si raccolgono dati e fotografie che vengono poi elaborati, composti e disegnati a mano e con l’ausilio di un software grafico. Questa è la parte più interessante, si viene a conoscenza del tema, si creano tante composizioni per cercare di trovare l’equilibrio e l’armonia che rendono bella la composizione della moneta. Quando ho rappresentato in una moneta l’evento dei 70 anni della Pace in Europa (Premio Internazionale come Miglior Moneta) ho faticato molto perché temevo di banalizzare il tema già molte volte trattato negli anni. Mi sono lasciata guidare, come ho detto, dall’armonia e dall’equilibrio, ho inserito elementi simbolici cercando di creare movimento e dialogo con l’altra faccia della moneta, arricchendo la composizione di elementi pittorici antichi, come il particolare della Pace nell’affresco dell’Allegoria del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Dopo 37 anni di lavoro svolto con molto entusiasmo, ho colto l’occasione di andare in pensione, del resto avevo solo ventun anni quando ho iniziato, e ora spero di poter dare la possibilità di lavorare a qualche giovane leva. Quando hai passione per il tuo lavoro cerchi continuamente di praticarlo, anche se non sei più un incisore. Vorrei proseguire e perfezionarmi nella tecnica della ceramica, già sperimentata più volte in passato. Applicando la mia esperienza di modellazione, infatti, mi sto occupando di trasmettere questa tecnica ad altri, cercando di contagiarli con lo stesso entusiasmo che continuo ad avere.