Scuola di ieri e scuola di oggi: cosa è cambiato?

Scuola di ieri e scuola di oggi: cosa è cambiato?

Ce lo racconta Rosanna.

Buongiorno a tutti, oggi la protagonista della mia intervista sarà Rosanna, una donna nata e vissuta in un’altra epoca: gli anni 60

Partiamo subito con le domande, inerenti alla scuola.

Francesca: “Rosanna, raccontami una tua giornata tipo di quando andavi alle elementari.”

Rosanna: “Mi svegliava mia madre, verso le 7.00/7.30 insieme a mia sorella Antonella e mia cugina Carmelina. Successivamente facevamo colazione, con del latte e un po’ di pane. In qualsiasi stagione di trovavamo, in qualsiasi condizioni atmosferiche, andavamo e tornavamo a scuola a piedi, con la nostra cartellina, dall’asilo fino alla superiori.”

Francesca: “Come ti vestivi per andare a scuola?”

Rosanna: “Mi mettevo un grembiule bianco con sopra un fiocchettino blu e una coccarda che indicava la mia classe.

Avevo un fiocco blu anche sui capelli, rigorosamente con la coda o le treccie.

Solo il 2 Giugno, in onore della liberazione d’Italia, utilizzavamo un fiocco tricolore.”

Francesca:”Quante maestre avevi per ogni materia?

Rosanna:”Avevo una maestra per tutte le materie, ricordo ancora il suo nome: Maria Teresa. Fu molto severa, ma molto brava: ci faceva leggere tantissimi libri, e cantavamo insieme. Però poi quando sbagliavo, chiacchieravo o mi alzavo senza permesso, dovevo allungare la mano e mi puniva con la bacchetta.”

Francesca:”Cosa utilizzavi per scrivere?”

Rosanna:”Ho sempre utilizzato la penna stilografica nera, con dei quaderni piccoli e colorati. Per fare le ricerche, andavamo in biblioteca, e utilizzavamo un quaderno più grande. A volte utilizzavamo anche l’enciclopedia.”

Francesca:”Wow… Qual era la tua materia preferita?”

Rosanna:”Italiano, amavo quando la maestra ci leggeva le fiabe di Esopo.”

Francesca:”Quali sono in assoluto  i momenti migliori e peggiori vissuti a scuola?”

Rosanna: “In assoluto le mie recite di natale, o le feste di carnevale, erano giorni molto allegri e spensierati che condividevo con i miei compagni di classe.

Il peggiore credo sia quando andavamo in aula magna per essere vaccinati, addirittura a volte anche dalle maestre.”

Francesca:”Grazie Rosanna, siamo arrivati quasi alla conclusione… per ultima domanda ti chiedo, c’è qualcosa della scuola di ieri che rimpiangi e che vorresti oggi?”

Rosanna: “Sicuramente rispetto ad oggi c’era molto più rispetto delle figure autoritarie, si provava la paura, e non si rispondeva o ribatteva mai. Ma sono contenta che le punizioni siano cambiate, e che al posto delle mani su utilizzino le note o le sospensioni, poiché le prime sono estremamente violenti.”

Francesca:”Va bene Rosanna, ci fermiamo qui, ti ringrazio infinitamente di aver risposto alle domande. Grazie mille.”

Rosanna:”Grazie a te, a presto!”

 

-di d’Ippolito