Violenza contro le donne

“Per femminicidio si intende una qualsiasi forma di violenza esercitata sulle donne sulla base di una presunta superiorità maschile, attraverso l’assoggettamento sia fisico che psicologico.”

Questa è la definizione ufficiale di un nuovo termine coniato a causa del numero in crescita di atti di violenza contro il genere femminile 

Per verificare se realmente il numero di casi sia in aumento vengono fatte delle statistiche che lo dimostrano: ogni due giorni in Italia una donna viene uccisa dal compagno, senza tener conto di tutti gli altri tipi di violenza non casalinga. Oltre sette milioni di donne hanno subito violenza di qualche tipo: partendo dall’omicidio fino ad arrivare allo stupro, dallo stalking all’insulto verbale, i tipi di violenza sono diversi e soprattutto numerosi, ma tutti hanno una cosa in comune, ossia, colpiscono la sfera intima della persona sia sul piano fisico che psicologico.

Le fasce di età sono diverse, poiché gli uomini che infliggono queste violenze vanno dai 30 ai 50, mentre le donne che le subiscono vanno dai 16 ai 30.               

Purtroppo, però negli ultimi anni si è verificato anche un aumento dei femminicidi delle donne anziane che vanno dai 70 agli 80 anni.       

Nonostante il fenomeno sia così diffuso il primo decreto contro il femminicidio fu emanato nel 2013 e prevede un inasprimento delle pene e delle misure cautelari, Inoltre il nuovo testo prevede una pena maggiore quando la violenza è commessa contro una persona con cui si ha una relazione.

Giorgia Di Marzo, Martamaria Lammouchi, Sofia Pizzolorusso