Bullismo e Cyberbullismo

Il Bullying, è ciò che noi chiamiamo Bullismo e si manifesta quando un adolescente, considerato “il bullo” compie azioni di violenza contro la cosiddetta vittima. Il Bullismo si rivela con diversi avvenimenti ed anche comportamenti: continui maltrattamenti sulla vittima con calci e pugni, insulti sulla propria persona, minacce, prese in giro per il tipo di cultura o per il colore della pelle. Tutto ciò porta il bersaglio a farsi allontanare dai giovani e ad essere considerato come “il ragazzo perdente”.
Il bullo colpisce, la vittima soprattutto con le parole (bullismo verbale), che molto spesso fanno più male delle botte, facendo così sentire il ragazzo insicuro, causando una serie di conseguenze: sviluppo della depressione, ansia, disturbi alimentari (obesità, anoressia), dipendenze, autolesionismo che può portare al pensiero del suicidio. Molto spesso il bullismo inizia durante l’adolescenza, si comincia con semplici azioni da parte di una singola persona, strappando e scarabocchiando fogli dei quaderni, dei libri o anche rovinando o rompendo i materiali scolastici; con il tempo si forma il cosiddetto “gruppo dei bulli”, dove si passerà, oltre agli scherzi e alle offese, a maltrattamenti fisici, lasciando ferite e lividi sul proprio corpo.
Oltre al Bullismo c’è il Cyberbullismo, che si lega al mondo dei social e del web, dove si aggiunge il “pubblico” con i commenti e con i mi piace generando ancor di più una bassa autostima della persona attaccata. Come visto in un video del programma televisivo “Le Iene”, si arriva anche al cyberbullismo, con foto intime che si spargeranno nel mondo dei giovani: si parte con una semplice amicizia, che può portare il ragazzo o la ragazza a provare un sentimento. Il loro fine e quello di chiedere foto private, di solito per inviarle o pubblicarle sulla rete, anche se la vittima non ha dato il proprio consenso. Le conseguenze sono le stesse del Bullismo, solo che porta a sentirsi sempre più colpito interiormente, avendo paura di parlarne con persone a loro care o anche pensando a essere loro i causanti di questi eventi. Se non si agisce in tempo, alcune volte i figli/e si chiudono in se stessi fino ad arrivare a perdere la vita. Due sono gli elementi causanti di queste vicende:
il bullo, che diventa bullo per problemi familiari e mancanza d’affetto portandolo a sfogarsi con persone della sua età
gli spettatori, che oltre ad non aiutare a difendere il ragazzo, ridono e fanno credere al bullo di essere più forte di tutti e che vince su tutti
Diversi sono gli adolescenti che raccontano la propria storia, creando delle vere e proprie campagne contro il Bullismo e il Cyberbullismo, o anche i genitori stessi che hanno perso i propri figli. La polizia postale è sempre disponibile per questi tipi di episodi di violenza, per aiutare i ragazzi a chiedere aiuto e denunciare.

Giulissa Johanna Ruiz Moreno 3M I.I.S. Luigi Einaudi