Ddl Zan: i “Ferragnez” contro Renzi

Ddl Zan: i “Ferragnez” contro Renzi

Il disegno di legge potrebbe essere modificato e il Senato vuole discuterne. Intanto Fedez prende posizione

Questa mattina il noto rapper italiano Federico Leonardo Lucia, meglio conosciuto come Fedez, ha affermato, nelle storie sul socialnetwork Instagram, di volere organizzare un appuntamento in live con Alessandro Zan, Marco Cappato e Giuseppe Civati alle 18:30 di questa sera. Questi ultimi, secondo il rapper, dovrebbero chiarire la situazione che si sta svolgendo ultimamente sul ddl. “Matteo Renzi ci tiene davvero al ddl Zan o è il paraculo che ha sempre dimostrato di essere in questi anni di politica italiana? Il voto segreto sul ddl Zan è davvero necessario? E poi, successivamente, comprendere quale potrà essere il futuro dei diritti delle persone in questo paese”; suddette parole saranno argomento di stasera. Anche Chiara Ferragni, precedentemente a Fedez, dice la sua giudicando i politici “schifosi” e Renzi a ciò risponde: “Dire che i politici fanno schifo è il mediocre ritornello di chi vive di pregiudizi”.

Nel frattempo, si è deciso che il giorno 13 Luglio alle 16:30 sarà discussa in Senato l’iniziativa di Alessandro Zan poiché non c’è stato alcun accordo tra capogruppo della maggioranza. Il motivo di questo è dato dal fatto che il centro-sinistra vorrebbe approvare questa iniziativa nella sua interezza invece, il centro-destra compresa Italia Viva (che inizialmente ha contribuito la realizzazione del ddl), vorrebbe modificare 3 articoli (art.1, 4 e 7) che mistificherebbero il funzionamento corretto della legge.

Si ricorda che anche la Santa Sede è in posizione di contestare questo piano. In particolare si è soffermata sull’articolo 7 (il quale afferma che il ddl Zan istituisce il giorno 17 maggio come giornata contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia) il quale rappresenterebbe un limite per i contenuti del Concordato. Infatti, il 17 Giugno, il monsignor Paul Richard Gallagher si è fatto portavoce del volere della Chiesa recandosi all’ambasciata italiana e presentando una comunicazione formale che fa emergere le perplessità della Chiesa.

Fonti: Fanpage, Tgcom24, Repubblica, HUFFPOST

Valerio Ceccoli     IIS Di Vittorio Lattanzio