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Secondo giorno di Summer School Dire: contro ogni forma di omertà

La lotta alla mafia è stata l’argomento trattato nella diretta della mattina di mercoledì 7 luglio sui canali YouTube e Facebook di Dire Giovani. Gli ospiti di questa giornata che faceva parte del programma della summer school di giornalismo della Die, erano Danilo Sulis, amico di Peppino Impastato e fondatore di Rete 100 Passi, Rachele Giacoletti, studentessa del Liceo Scientifico Galilei di Palermo e speaker di Radio 100 Passi e Alessio Pasquini, portavoce del senatore Pietro Grasso. Durante il pomeriggio, gli studenti, collegati in videolezione con i rispettivi tutor, hanno discusso sui temi trattati nella diretta e approfondito gli aspetti del giornalismo, in particolare la realizzazione di un articolo, un’intervista e un videoservizio. 

Danilo Sulis insieme a Peppino Impastato fondò Radio Aut, una stazione radiofonica che combatteva la mafia deridendo i mafiosi, in particolare il boss Gaetano Badalamenti. Nel 2007 Danilo, insieme a Giovanni, fratello di Peppino, ha fondato Rete 100 Passi. “Radio 100 Passi è nata il 5 gennaio– ha raccontato Sulis- perché abbiamo deciso di non commemorare le vittime nel giorno della loro morte, ma in quello della loro nascita, dal momento che spesso le cerimonie sono troppo pompose: Peppino, infatti, è nato il 5 gennaio. Dopo la radio- ha aggiunto-  sono nati Radio 100 Passi Social TV, il giornale online e il Movimento 100 Passi Media Network”. Dopodiché, Sulis ha concluso affermando che “Non servono eroi, ma basta che ognuno faccia il suo piccolo: tante formiche insieme possono compiere cento passi”. Ha raccontato, infine, che per i notiziari il suo team confrontava quotidiani di parti politiche diverse per costruirsi una propria opinione: il suo consiglio è quello di verificare sempre le fonti da cui ci si informa.

La sede della radio si trova in un bene confiscato che il Ministero dell’Istruzione ha assegnato al Liceo Scientifico palermitano. “La nostra scuola – ha spiegato Rachele Giacoletti – porta avanti molte iniziative sul tema della lotta alla mafia: abbiamo collaborato col Centro Pio La Torre e con Libera e incontrato giornalisti come Pio Francese e Paolo Borrometi. In occasione del 9 maggio, per la ricorrenza della morte di Peppino Impastato, abbiamo realizzato una canzone intitolata con l’acronimo COFO: Contro Ogni Forma di Omertà”.

Alessio Pasquini, insieme a Grasso, si è posto la sfida di divulgare su Instagram la storia di Falcone e Borsellino. “Ci siamo resi conto -ha ricordato il giornalista – che il tipo di linguaggio che avevano le istituzioni era difficilmente funzionale sui social”. Proprio la scelta di un linguaggio più accessibile fece sì che sempre più giovani seguissero la pagina Instagram di Grasso. Fu, quindi, possibile raccontare anche vicende meno note, fra cui la strage di Pizzolungo. Durante il lockdown, Grasso ha scritto un libro intitolato Paolo Borsellino parla ai ragazzi, in cui cerca di eliminare la “retorica dell’eroe”. Pasquini ha poi chiarito: “Le persone che hanno combattuto quella battaglia erano preti, magistrati, poliziotti, politici, giornalisti… Tutte persone comuni, che avevano famiglie, amici, amori, delusioni: scrivendo di Giovanni Falcone, Grasso mette in luce anche le sue sconfitte, ma proprio queste devono essere uno sforzo ad andare avanti- e ha aggiunto- “È importante raccontare non solo la morte di queste persone, ma anche ciò che hanno fatto in vita”.

 

Matteo L. G. Palandri Raggi