• Home
  • Blog
  • Articoli
  • Livia Viganò e Bianca Arrighini raccontano “Factanza”, la start up per le nuove generazioni

Livia Viganò e Bianca Arrighini raccontano “Factanza”, la start up per le nuove generazioni

 Future giornaliste? Sono ancora incerte Livia Viganò e Bianca Arrighini di “Factanza” sulla risposta alla domanda “cosa vuoi fare da grande?”, tema principale della Summer School 2021 dell’agenzia stampa Dire.
Le due giovani, infatti, mirano a mettere in risalto le notizie che “dai giornali vengono escluse, tagliate”, così ha spiegato Arrighini, in un lavoro di approfondimento, contrariamente alla classica sintesi dei giornalisti.
Le ragazze hanno avviato una vera e propria start up, attraverso il loro canale Instagram, social scelto in considerazione al target a cui mirano. Loro stesse, per prime, hanno sentito la necessità di essere informate di ciò che accade nel mondo ed intorno a loro, con lo scopo di comunicarlo ai loro coetanei.
Con grande impegno, rendono accessibili ai giovani le notizie diffondendole sui social, verificandone la correttezza, per garantire ai lettori informazioni affidabili. In tal modo, apportano il loro contributo contro la disinformazione che, spesso, dilaga tra i giovani a causa della diffusione di fake news.
“Adesso Instagram, comunque, è diventato un canale su cui fare informazione: è quasi naturale” aggiunge la Viganò, ribadendo la crescita dell’importanza dei social, ripresa anche dagli altri ospiti.
Rispondendo ai ragazzi della summer- school, le due hanno, però, evidenziato la difficoltà di fare informazione su un social che mette a disposizione uno spazio limitato.
Ciò nonostante, sono riuscite ad ovviare a questo problema utilizzando i post su Instagram per attirare l’attenzione dei lettori, invitandoli, poi, a consultare il loro sito web dove si possono trovare, invece, articoli più completi.
Curioso il nome scelto dalle due ragazze: “Factanza”, ovvero una notizia che crea dipendenza. Dietro alla scelta di questo divertente nome vi è proprio la finalità di attirare ed avvicinare i più giovani.
In tema di ritorno economico dell’attività, a prescindere dalle donazioni dei lettori, Livia Viganò ha concluso con queste parole: “Principalmente per guadagnare, devi trovare una serie di brand che, nel nostro caso, devono essere coerenti e permetterci di continuare ad utilizzare il nostro linguaggio, i nostri principi per creare dei contenuti sponsorizzati, in modo tale che ci siano delle realtà che decidono di sponsorizzare questo progetto di informazione e quindi facciano, tramite il tuo canale, brand awarness.”.

Ludovica Cilento, liceo ‘Giulio Cesare’, Roma