Quanto costerà non risolvere la crisi climatica?

Tutti conoscono l’impatto economico che la pandemia ha avuto sull’economia globale, ma quanti conoscono l’impatto che la crisi climatica avrà sui nostri portafogli se non si agirà in tempo? 

Senza alcun intervento nei prossimi decenni la crisi climatica diventerà insostenibile anche per l’economia e così entro fine secolo saremo costretti a fare i conti con perdite economiche macroscopiche. Le ricadute sull’economia globale di una crisi climatica di questo genere saranno molto più gravi di quelle causate dall’attuale crisi sanitaria legata al Coronavirus. Secondo le stime del Fondo Monetario Internazionale, il PIL globale nel 2020 è calato del 3%, peggio della crisi economica del 2008-2009.

Invece, secondo un’analisi del National Bureau of Economic Research statunitense, se le temperature dovessero continuare ad aumentare con lo stesso ritmo degli ultimi anni, nello scenario climatico peggiore, il PIL pro capite globale potrebbe crollare del 7,22%.   I settori che dipendono fortemente da determinate temperature e livelli di precipitazioni come l’agricoltura, la silvicoltura, l’energia e il turismo, saranno particolarmente colpiti. 

I danni alle case, alle infrastrutture e alla salute umana, a causa dell’intensificarsi di alcuni fenomeni legati alla crisi climatica, saranno sempre maggiori e imporranno elevati costi alla società e all’economia. Basti pensare che tra il 1980 e il 2011 le alluvioni hanno colpito più di 5,5 milioni di persone e provocato perdite economiche dirette per oltre 90 miliardi di euro.

Insomma, senza azioni immediate e globali, la crisi climatica potrebbe portare a una crisi economica di proporzioni catastrofiche da cui sarebbe difficile sollevarsi.   

Alba Logioia, IIS Fermi Policoro (Matera)