Saman, diciottenne scomparsa a Reggio Emilia

Omicidi, femminicidi, sparizioni, cronaca nera. Con il web, il modo di fare informazione è cambiato ed anche di questo si è discusso durante la cinque giorni di Summer School dell’agenzia di stampa Dire. Un giornalismo sempre più digitale e digitalizzato, strettamente connesso anche all’uso dei social. Come per Saman Abbas, di cui si è tentato di ricostruire i retroscena di quello che accadde prima della sua sparizione, attraverso le sue chat e quelle delle persone coinvolte in una vicenda che ha sconvolto l’opinione pubblica.

La diciottenne Saman Abbass, Pakistana  residente a Novellara (Reggio-Emilia),  sarebbe scomparsa tra il 30 aprile e il 1°  maggio. Il fratello della ragazza ha affermato nel  corso di un incidente probatorio “Mio zio  Danish Hasnain ha ucciso mia sorella”. Gli inquirenti hanno avviato  l’inchiesta per confermare l’ipotesi  dell’omicidio della ragazza sparita nel  nulla. Ricerche continue e molto selettive  continuano ad essere effettuate, in  particolare nei campi dell’azienda agricola  dietro casa dove lavorava il padre, ma  finora non hanno portato nessun  ritrovamento. Cinque sono gli indagati della  procura di Reggio-Emilia per omicidio, i  due genitori di Saman, due cugini e uno  zio.

Negli atti della procura esistono due  video; uno mostrerebbe la ragazza uscire  di casa con alcuni degli indagati; l’altro del  29 aprile, mostra due cugini ed uno zio con  in mano pale e piedi di porco nei terreni  dietro la casa. 

La motivazione del presunto delitto si  farebbe risalire alla denuncia presentata  nel dicembre 2020 dalla stessa ragazza  alla polizia relativa al tentativo da parte dei suoi genitori di imporle un  matrimonio combinato con un suo  cugino, al quale lei si opponeva  decisamente, contravvenendo alle regole della tradizione  Pakistana e  ritenuto un disonore per la  famiglia. La ragazza ospitata in un istituto dei servizi sociali, l’11  aprile aveva deciso di tornare dai  sui genitori, forse per riavere i propri  documenti. 

Il 5 maggio, quando i carabinieri si  erano recati a casa dei genitori  della ragazza per concordare una  nuova sistemazione ai servizi  sociali non avevano, però, trovato  nessuno. I genitori erano tornati in Pakistan e  la ragazza è stata vista l’ultima  volta tra il 20 e il 25 aprile. 

Riusciranno a trovare il corpo della  ragazza ? 

Erika Minicelli e Emily Minicelli, liceo ‘Machiavelli’, Roma