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“Scienza dell’onda e della vela” per gli studenti del Mattioli

C’è modo migliore per imparare se non assistendo in prima persona e applicando direttamente ciò che si è appreso? Con questo intento si è svolto venerdì 30 luglio il primo appuntamento di “Scienza dell’onda e della vela”, l’iniziativa che ormai da diversi anni avvicina i giovani studenti alla vela e al mondo del mare, coniugando la scienza, la fisica, la biologia e la suggestività delle onde e dello splendido mare di Vasto. 

Il progetto, ideato dalla professoressa Rosa Lo Sasso, con la collaborazione del Circolo Nautico di Vasto che ha messo a disposizione le barche, è indirizzato agli alunni del Polo Liceale Mattioli, che hanno avuto e avranno nei prossimi due appuntamenti la possibilità di trascorrere una mattinata in barca a vela, imparando la tecnica dietro la navigazione e conoscendo da vicino le componenti e i segreti della vela.  

Prima di salire sulle imbarcazioni, i ragazzi sono stati accolti dal Circolo Nautico e dalla dirigente del Polo Liceale Mattioli Maria Grazia Angelini, che ha sottolineato come iniziative come questa valorizzano e arricchiscono ciò che si apprende a scuola e permettono, in questo caso in particolare, di vivere delle esperienze uniche e segnanti, così come ribadito anche dai membri del Circolo Nautico presenti, ricordando come la passione per il mare e la vela sia nata proprio durante la prima navigazione.  

È poi seguito un briefing in cui è stata ricordata la fondamentale importanza del rispetto per il mare e per l’ambiente da portare anche e soprattutto quando si è in barca, perché il mare è non solo un bene comune, ma anche un ecosistema in cui convivono specie diverse in equilibrio tra loro e la presenza umana deve fare in modo di intaccarlo il meno possibile.  

Dopo aver appreso uno dei nodi più importanti da conoscere per un marinaio, la gassa d’amante, e aver assistito alla realizzazione di nodi più complessi, è finalmente arrivato il momento di salire sulle barche: tre sono state le imbarcazioni a partire dal porto di Vasto e a spiegare, nonostante il poco vento, le loro vele verso il largo. 

Complice la splendida giornata di sole, l’esperienza in barca ha regalato delle grandi emozioni, permettendo di trascorrere alcune ore quasi in simbiosi con il mare e di interiorizzare le nozioni dispensate dai membri del Circolo Nautico. Dallo studio dei venti e la familiarizzazione con le miglia nautiche e i nodi al carteggio e alla tecnica per spiegare le vele e sfruttare il vento per avanzare, passando per la fisica dietro i movimenti e gli spostamenti della barca, gli studenti si sono ritrovati catapultati in un mondo forse nuovo ma estremamente affascinante e stimolante, perché come ha detto una volta il velista Giovanni Soldini, “il mare, soprattutto la vela, ti è complementare. Ti avvolge, ti forma, ti aiuta, ti accompagna. Serve a capire, te stesso e gli altri. 

Simone Di Minni