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Lezione sulle mafie a Vinchiaturo con il prof. Vincenzo Musacchio.

Abbiamo incontrato nella nostra scuola Vincenzo Musacchio, criminologo e esperto di strategie di lotta alle mafie, e alla fine dell’incontro gli abbiamo posto alcune domande.

1° domanda: Ci racconta come ha conosciuto il giudice Caponnetto?

L’ho conosciuto grazie a Maria Falcone sorella di Giovanni e l’ho invitato nel 1993 a Termoli per parlare di mafia e di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Da allora fino alla sua morte nel 2006 ci siamo frequentati e sentiti spesso. La cosa che mi ha legato di più a lui è stata la profonda stima che nutrivo nei suoi confronti. Avevamo spesso gli stessi pensieri e le stesse idee.

2° domanda: Quali sono le motivazioni che la portano a parlare di mafia nelle scuole?

Devo riconoscere che non ho sempre avuto un grande senso civico e tanto coraggio ma a un certo punto della mia vita ho sentito il bisogno di fare qualcosa di concreto, prima della Strage di Capaci a febbraio Giovanni Falcone rispose a una mia lettera le sue parole mi hanno cambiato e il prossimo anno saranno trent’anni d’incontri nelle scuole d’Italia in lungo e in largo.

3° domanda: Quando aveva la nostra età, ha mai sentito parlare di mafia?

Per la mia generazione la mafia non esisteva e di conseguenza non se ne parlava mai. Ne ho conosciuta l’esistenza quando fu ucciso il Generale Dalla Chiesa, quindi, molto tardi per la mia età.

4° domanda: Com’è cambiata la mafia nel corso degli anni?

È cambiata tanto. È diventata invisibile e meno violenta perché usa il denaro per corrompere. È diventata anche transnazionale cioè ha superato i confini italiani e si è estesa in tutto il mondo con i propri affari illegali.

5° domanda: Tra le tante vittime di mafia ne ricorda qualcuna che l’ha colpita?

Si una in particolare c’è. Si chiamava Rita Atria. Mi piacque molto il suo pensiero sulle mafie. “Prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c’è nel giro dei tuoi amici, la mafia siamo noi e il nostro modo sbagliato di comportarsi. ”. Questa considerazione ci fa riflettere sul fatto che oltre la mafia c’è da sconfiggere anche la mafiosità e cioè il nostro essere mafiosi.

6° domanda: Ci spiega cosa era il ‘’Pool Antimafia’’?

Fu un’idea di Rocco Chinnici, un bravissimo giudice, il quale comprese che per non far uccidere i singoli magistrati che lottavano la mafia occorreva creare una squadra unendo le indagini di tutti. In questa squadra c’erano Falcone e Borsellino e poi arrivò anche Antonino Caponnetto a raccogliere il testimone di Chinnici nel frattempo assassinato dalla mafia.

7° domanda: Il maxiprocesso di Palermo invece cosa è stato?

Ha segnato la sconfitta di “Cosa Nostra”. Per la prima volta nella storia il mostro della mafia è stato sconfitto e anche duramente. Grazie ai tanti pentiti (es. Buscetta) lo Stato ha potuto condannare moltissime persone tra cui anche molti capi mafia di primo livello.

8° domanda: Chi era Buscetta?

Tommaso Buscetta era un capo mafia e grazie alla sua collaborazione è stato possibile conoscere tantissimi segreti, nomi, volti, capi mafia, regole, simboli e tanto altro ancora. Fu lui a dire a Giovanni Falcone che la mafia non si chiamava così, ma il suo nome era Cosa Nostra. I pentiti sono molto importanti perché grazie a loro conosciamo segreti che ci aiutano a combattere e poter sconfiggere le mafie.

9° domanda: E’ vero che della mafia fanno parte anche i politici?

Non tutti per fortuna. C’è una parte di società che aiuta le mafie. Si chiamano “colletti bianchi” e tra di loro c’è anche qualche politico corrotto. Borsellino diceva che la mafia si può vincere, ma le istituzioni, a ogni livello, devono remare sempre nella stessa direzione.

10° domanda: Sconfiggeremo la mafia?

Se tutti noi qui presenti, assieme a noi anche tantissime altre persone, rifiuteremo la mafia e collaboreremo con la giustizia, forse un giorno potremo eliminarla definitivamente.

Grazie per averci concesso questa intervista.

 

LAVORO DI GRUPPO CLASSI 4a e 5a – Scuola primaria Vinchiaturo (CB) docenti Luisa Infante e Giuliana Vitale.