Lysa e Alaska: un tuffo nel passato

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Lisa Gambatese, in arte Lysa, accompagnata dal suo produttore, Elia D’Ovidio. Lysa ha partecipato al noto programma musicale X Factor con la sua canzone “Alaska”, dedicata al nonno Janusz.

IL BRANO

Il tuo singolo sta ottenendo un grande successo, dove hai trovato l’ispirazione per scrivere “Alaska”?

È stato tutto molto naturale. L’ho scritto circa un anno fa e in quel periodo ero un po’ giù. Mi sono messa al pianoforte, quando suono penso sempre a qualcuno o a qualcosa, in quel momento ho pensato a mio nonno. Tra una cosa e l’altra ho iniziato a buttare giù delle parole e dei ricordi che avevo. Accanto a me c’erano delle sue foto, le avevo appese al muro. È stato naturale pensare a mio nonno e scrivere di lui.

Da dove nasce la tua passione per il canto?

Nasce da bambina, avevo cinque anni. Mio nonno aveva deciso che sarei diventata una cantante e diceva a tutti i parenti che ci sarei riuscita. Mi sono iscritta a corsi di canto e a musical. All’inizio ballavo anche, poi ho capito che volevo solo cantare. Ho frequentato il Liceo Musicale, dopo il diploma mi sono trasferita a Milano e ho iniziato a frequentare un’Accademia. Quando ho conosciuto il produttore, Michele Canova, ho iniziato ad incontrare dei professionisti e mi sono resa conto che non sapevo nulla di musica e di scrittura. Piano piano allora ho cominciato a scrivere dei pezzi.

Questo brano è dedicato a tuo nonno, perché hai scelto proprio l’Alaska?

Mio nonno era polacco e mi ricordava tanto il posto da cui veniva. La sua casa era in mezzo ai boschi e aveva uno stagno. Quando lo stagno si ghiacciava mia mamma pattinava sempre. Mi ricordava tantissimo l’Alaska. Non volevo dire Polonia perché non mi sembrava che ci stesse bene. Inoltre penso che a mio nonno sarebbe piaciuto tantissimo visitare l’Alaska.

foto di Giovanna Borrelli

LE SUE ESPERIENZE

Quali emozioni hai provato durante X Factor?

È stata un’esperienza stupenda, la rifarei altre cento volte. La cosa più bella è stata conoscere persone che amano la musica come me. Ci siamo ritrovati a chiacchierare insieme, a prenderci un caffè al bar. Ho provato tante emozioni diverse. Poi, all’improvviso, mi sono trovata a rilasciare interviste, hanno iniziato a farmi foto e ho capito che mi piaceva e che volevo continuare a farlo. La cosa più emozionante è stata cantare davanti ai giudici, anche se in realtà non vedevo nulla perché c’erano tantissime luci sul palco. Mentre cantavo ero un po’ allo sbaraglio, però è stato bellissimo e mi sono emozionata, ho pianto sia la prima volta sia la seconda.

Hai frequentato il Liceo Musicale del Polo Liceale “R. Mattioli”, hai qualche consiglio per i ragazzi che vogliono intraprendere il tuo stesso percorso?

Per me il Liceo Musicale è stata una bellissima esperienza. Ora so molte cose che prima non sapevo. Ho lasciato l’Accademia che stavo frequentando a Milano perché mi sono resa conto che al Liceo, in realtà, avevo già imparato molte cose riguardo la vita e la musica. È stata un’esperienza fantastica, la consiglio vivamente.

 

Noi della redazione Mattiol’s Chronicles auguriamo a Lysa un grande e meritato successo. Vi lasciamo il link della canzone. Buon ascolto.

di Giulia Di Paolo