Una nuova sfida per Elio: il teatro di Gaber

Elio incontra gli studenti del Liceo D’Oria

di Noemi Chiasserini, Giulia Corona e Federico Davini, 3B 

«E’ la storia di un uomo di mezza età, un intellettuale, che nel mezzo del proprio percorso si guarda intorno e dice: “Chi sono io? Cosa voglio io dalla vita?”» afferma Giorgio Gallione, celebre regista genovese, raccontando la trama dell’opera teatrale di Giorgio Gaber Il GrigioGallione riprende questo monologo e, per interpretarlo, sceglie il famoso musicista Elio (di Elio e le Storie Tese), che lo riadatta aggiungendo dieci canzoni dello stesso Gaber.

In occasione del debutto nei teatri genovesi, Gallione ed Elio sono stati invitati al Liceo classico Andrea D’Oria di Genova. Un applauso scrosciante li ha accolti in Aula Magna giovedì 4 novembre.

Elio e il regista Giorgio Gallione a colloquio con i ragazzi del D’Oria. Modera la prof.ssa Marina Terrana.

«Il protagonista dell’opera, – continua a raccontare Gallione – colpito da una profonda crisi esistenziale, si trasferisce in una casa di campagna. Ad un certo punto percepisce la presenza di un topo: “il grigio”, che è una realtà, ma è anche una metafora», . Il personaggio interpretato da Elio è alla ricerca della pace, ma viene angosciato dal piccolo animale, infatti «gli basta percepire il passaggio di questa “ombra nera” per essere turbato, ma ovviamente si tratta di una scusa, è un sintomo di fragilità. Questa scusa a cui lui si aggrappa diventa una sorta di allucinazione che lo porta a confrontarsi con i mostri che ha dentro. Il topo è una sorta di Mr. Hyde, ognuno di noi ha dentro di sé una parte “non risolta”», infatti una delle canzoni che accompagnano tutto lo spettacolo si intitola proprio I mostri che abbiamo dentro.

Il video preparato dagli studenti del corso F scorre alle spalle di Elio

Elio, con la sua tipica comicità, precisa: «Questo spettacolo è già andato in scena almeno una sessantina di volte, però prima della pandemia, poi ho preso il Covid e mi sono dimenticato tutto». In seguito, rivolgendosi agli estimatori del teatro di Gaber, aggiunge che non vedranno la versione originale de Il Grigio, perché sotto sua pressione è stato aggiunto l’aspetto musicale, «inserendo delle canzoni questo progetto si avvicina di più alle mie possibilità».

Durante l’incontro Elio incita gli studenti a sperimentare cose nuove, nei limiti delle proprie capacità: «Non avrei mai pensato di arrivare a fare teatro, per cui non ponetevi ostacoli: se vi piace fare una cosa, fatela.»