Il futuro della scienza

foto di Alessia Della Gatta

Nella giornata di venerdì 12 novembre, il Polo Liceale Mattioli ha accolto la professoressa Lucia Votano. Laureata in Fisica e insignita di numerose onorificenze nel corso della sua lunga carriera, è una scienziata di fama internazionale. Vanta  incarichi di prestigio, come la direzione del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso.

La conferenza da lei tenuta ha coinvolto alcune classi quinte del nostro Istituto e alcune del vicino Istituto Tecnico E. Mattei. L’incontro si è aperto con l’intervento della Dirigente scolastica, prof.ssa MariaGrazia Angelini, che ha accolto la ricercatrice ricordando a tutti gli studenti l’importanza di occasioni come questa. Al convegno hanno presenziato la prof.ssa Marina Gallo, amica storica e collega della signora Votano, e la  prof.ssa Bianca Campli, in rappresentanza del Club per l’UNESCO della città di Vasto.

LE SCOPERTE SCIENTFICHE 

La Professoressa Votano, nel corso dell’incontro ha parlato delle scoperte scientifiche dell’ultimo secolo, soffermandosi in particolare sui neutrini, oggetto di studio della scienziata da molti anni. 

“La scienza non è mai definitiva” afferma la ricercatrice, descrivendo come tutte le scoperte scientifiche fatte finora abbiano spiegato ciò che costituisce meno del 5% del nostro universo. Il restante 95% infatti è formato da materia ed energia oscure e dall’antimateria, su cui porranno l’attenzione tutti gli studi del futuro. Ancora troppo è a noi sconosciuto e quindi c’è bisogno di indagare ancora a lungo.

foto di Alessia Della Gatta

L’INVITO ALLE RAGAZZE

L’obiettivo della scienziata è stato anche quello di invitare le ragazze attratte dalle discipline STEM (Science, Technology, Engineering e Mathematics) a non farsi scoraggiare dalla prevalenza maschile nelle università scientifiche. Ha infatti citato molte donne del passato, come la scienziata americana Vera Rubin, e del presente, come diverse direttrici dei laboratori del Gran Sasso e di Ginevra e la più ben nota Samantha Cristoforetti, sottolineando che “La ricerca scientifica è mestiere, per lo più, femminile”.

Alla fine dell’esposizione l’ospite non ha mancato di rispondere alle curiose domande dei presenti, e quando un’alunna le ha chiesto se fosse mai stata discriminata durante la sua carriera, in quanto donna, la scienziata ha risposto: “Nel mondo scientifico le discriminazioni sono sottili ma esistono” e ha fatto intendere perfettamente che si fa ancora molta fatica ad associare la figura femminile alla bravura nel campo delle scienze di ogni tipo.

La Professoressa Votano si augura con tutto il cuore di assistere al superamento di questi pregiudizi sessisti.  Per la nostra scuola è stato davvero un onore averla avuta fra di noi.

di Raffaella Pelliccia