Ritiro forzato per Berrettini: adesso tocca a Sinner

Matteo Berrettini è nato il 12 aprile 1996 a Roma, e probabilmente, se non fosse stato per il fratello minore Jacopo, non avrebbe mai raggiunto i traguardi tennistici che ha conquistato negli ultimi anni. È stato infatti il fratello ad introdurlo nel mondo del tennis. Da allora Matteo non si è più fermato.

Considerato uno tra i migliori tennisti italiani di sempre, si è reso famoso durante la scorsa estate per essere stato l’unico italiano a conquistare un posto in finale nel prestigioso torneo di Wimbledon. Nonostante l’onorevole sconfitta contro l’imbattibile Djokovic, tennista serbo tra i più titolati, Berrettini ha iniziato a farsi spazio fra i telegiornali e le prime pagine, ma soprattutto nel cuore della gente. C’era grande aspettativa per i campionati ATP (Association of Tennis Professionals) che riunisce i giocatori professionisti del tennis maschile di tutto il mondo, le cui gare, in parte, si sono tenute, dal 14 al 21 novembre, a Torino.

Berrettini, settimo nella classifica ATP, ha subìto un infortunio alla muscolatura addominale nello scorso match e, a seguito di varie visite di controllo, ha annunciato il suo forzato ritiro dalle competizioni fino alla totale ripresa. Tutti i suoi fan sono stati informati mediante un post su Instagram, che mostra una foto dell’atleta che esce in lacrime dal Pala Alpitour (sede delle gare). Sotto la foto Matteo commenta: “Ho pensato, riflettuto, pianto e alla fine deciso… le mie finali finiscono qui” e ancora: “Sono distrutto… mi sento derubato di qualcosa che ho conquistato con anni di sforzi e sudore”. Ha però scelto, prima di avvisare chiunque altro, di contattare telefonicamente il suo secondo, Jannik Sinner, a poche ore dalla gara.

Il collega è sceso in campo al suo posto contro il polacco Hurkacz, vincendo con netto vantaggio e dando dimostrazione, a soli 20 anni, del suo grande talento. Alla fine della partita Sinner non ha mancato di salutare affettuosamente e omaggiare l’amico infortunato, firmando la telecamera con la frase: “Matteo sei un idolo” e augurandogli, come tutti noi, una pronta guarigione.

Raffaella Pelliccia