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I consigli di Livia Sambrotta per essere uno scrittore di successo

di Gloria Oppedisano, 1B

Può capitare di ritrovarsi a pensare quali siano nel mondo odierno i ritmi di vita di una scrittrice, che oltre a portare avanti la sua più grande passione, si trova anche impegnata in un lavoro che la appassiona e che le è utile per vivere.

Livia Sambrotta, nata a Roma nel 1979  è una giovane scrittrice di thriller. La routine di questa donna  ruota intorno all’amore della sua vita: la lettura. Sin da quando è bambina, l’autrice di Amazing Grace si avvicina e si appassiona alla lettura grazie alla poesia e al fascino di libri a lei molto cari.

Incontrandola abbiamo avuto il piacere di porle alcune domande allo scopo di comprendere quale fosse il fulcro della scrittura. Nel  corso della breve intervista Livia ci racconta che l’autore che più l’ha avvicinata allo stile horror e a quello thriller è il conosciutissimo Stephen King.

Crescendo , quella che un tempo era una ragazzina incuriosita dalle inquietanti storie che le venivano narrate ,diventa una figura matura e adulta che decide di intraprendere una strada, quella di scrivere libri con trame noir. Lavorando, l’autrice, deve trovare un compromesso fra la vita d’autrice di libri e quella di donna che lavora nel cinema.

”Quando scrive? E quanto spesso?”.

Livia Sambrotta ci svela che la caratteristica più importante di un narratore, di qualsiasi genere, è la costanza. Lei scrive ogni giorno due ore prima di andare al lavoro e nei weekend si trova a produrre per sei o avvolte addirittura otto ore. “Perché la continuità per uno scrittore è tanto fondamentale? ” L’autrice ci spiega: vivendo, ogni giorno anche se inconsciamente, maturiamo nel modo di essere e di pensare. Se lavoriamo i nostri elaborati con lunghi periodi di distanza ci ritroviamo ad avere più pezzi incongruenti fra loro, nella forma di scrittura , nel lessico utilizzato ed infine anche nel modo di introdurci all’interno dei personaggi.

Entrare nell’anima dei personaggi ed analizzarla è il compito più importante e anche il più interessante. Dare spessore al personaggio nei romanzi gialli gioca un ruolo fondamentale. Lo scrittore, attraverso una preparazione accurata del carattere degli individui, riesce a trasmettere il vissuto del personaggio. Le emozioni sono ciò che spinge i protagonisti  a svolgere le azioni che compiono.

Per produrre anche solo una base su cui scrivere un libro la scrittrice impiega molto tempo, così anche per lo sviluppo e la revisione finale dei suoi testi. L’impegno che la donna mette nella stesura dei suoi brani crea un legame affettivo con le sue opere.

Durante il suo lavoro la Sambrotta lascia che i suoi testi siano letti  dalle persone a lei più care, come ad esempio il marito Sono le figure più professionali della casa editrice, però, a guidare la correzione finale in modo corretto e totalmente oggettivo.

Alla domanda “Qual è il tuo libro a cui sei più legata?”, la giovane donna risponde: ”I miei libri sono tutti importanti, un aspetto che ho notato è che più vado avanti più il mio modo di scrivere è evoluto, quindi tutti e tre i miei lavori non sono paragonabili, anche se la mia prima pubblicazione rimarrà sempre un po’ come il primo figlio per me:”

Come viene descritta quindi la scrittura da Livia Sambrotta?

L’arte dello scrivere secondo Livia è formata da passioni e sentimenti che vengono trasmessi al lettore: se lo scrittore è bravo nel suo lavoro, oltre alla continuità, mette in primo piano l’umiltà.

“Lo scrittore bravo non è uno sbruffone, nonostante i tanti intrighi e la continua suspense non si prende mai gioco del lettore. Un bravo scrittore è inizialmente umile.” Questo è il consiglio finale che la scrittrice ci dà per diventare un autore di successo: onestà e dedizione.