Il Mattioli per “Io leggo perché”

Quante letture, quante voci, quanti libri!

Io leggo perché è un appuntamento irrinunciabile per gli studenti di tutta Italia. Questo progetto, promosso dall’AIE (Associazione italiana degli editori), vuole incoraggiare la lettura tra i più giovani e favorire la diffusione della cultura letteraria nelle scuole.

Anche quest’anno abbiamo partecipato a questa esperienza grazie alla quale siamo tornati protagonisti nelle librerie e nelle piazze, dopo la pausa forzata dello scorso anno. Da lunedì 22 a sabato 27 novembre noi studenti delle classi 2 A, 2B, 2C, 2E e 3C ci siamo recati presso la Libreria Mondadori, La Nuova Libreria e l’Universal. L’obiettivo è stato quello di rifornire la biblioteca scolastica mediante le donazioni di quanti, incuriositi, hanno voluto regalarci un libro. Le biblioteche, infatti, sono un importante strumento per insegnare e imparare; rappresentano uno spazio vivo, stimolante e indispensabile per tutta la comunità scolastica. Abbattono le barriere sociali rendendo la lettura accessibile a tutti e contribuiscono a far crescere la passione per i libri.

Chi in libreria, chi in piazza, in una staffetta perfetta, tutti abbiamo avuto un ruolo primario nell’invitare i passanti ad ascoltare le nostre proposte di lettura, selezionate insieme alle docenti che ci hanno guidato. I percorsi di lettura sono stati vari: da Saffo a Bertolucci, da Antonia Pozzi a Alda Merini, i versi dei grandi poeti del passato e del presente hanno colmato il nostro bisogno di bellezza, come solo le parole sanno fare. È stato bello leggere negli occhi delle persone la curiosità per un’iniziativa così intima ma anche dinamica, che ogni anno si rinnova e arricchisce. Librai e scrittori, poi, hanno soddisfatto le nostre curiosità con consigli di lettura e approfondimenti sui temi scelti: il viaggio, l’amore, il piacere della lettura, l’adolescenza e la fretta di crescere. Oltre alla poesia, anche la prosa ha avuto il suo spazio con i classici di sempre, gli intramontabili Viaggio al termine della notte, Moby Dick, Le affinità elettive, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Sulla strada.

Grazie a queste giornate abbiamo rivalutato l’importanza della lettura e della cultura, che combattono l’ignoranza e permettono di guardare il mondo con occhi diversi. La letteratura, apparentemente inutile, è in realtà indispensabile per l’uomo perché plasma il suo animo, lo rende libero. La lettura è educazione alla conoscenza di noi stessi. Nei libri cerchiamo ciò che siamo o che non siamo mai stati. Leggere ci aiuta a vivere, a relazionarci con gli altri, a essere. Ascoltando le voci dei personaggi protagonisti dei romanzi o delle raccolte poetiche scelte, abbiamo letto noi stessi in un percorso circolare senza fine che porta la vita nella letteratura, la letteratura nella vita.