Dopo essersi distinta negli ultimi anni nella lotta a favore dei diritti egualitari, ponendosi come obiettivo principale la repressione dei crimini di odio, nel gennaio 2021, a seguito dell’elezione di Joe Biden come presidente degli Stati Uniti, Kamala Devi Harris è diventata la prima donna e la prima persona afroamericana e asioamericana a rivestire il ruolo di vicepresidente degli Stati Uniti.
Ed è stato proprio il 19 novembre che la vicepresidente Harris ha scritto un’altra pagina di storia. Infatti, in quel giorno, il presidente Joe Biden le ha trasferito temporaneamente i poteri presidenziali, mentre era sottoposto a un intervento chirurgico di routine che però comportava il rimanere sotto anestesia generale per diverso tempo.
Così, per circa un’ora e venticinque minuti, Kamala Harris si è ritrovata nei panni del presidente. Durante questo breve presidentato, Harris ha lavorato nel suo ufficio presso la Casa Bianca. 
Quello del trasferimento temporaneo dei poteri presidenziali è una procedura normale negli Stati Uniti, che ricordiamo essere stata adottata anche in altri casi come ad esempio ai tempi di George Bush e Dick Cheney, ma non possiamo negare (sebbene si sia trattata di una sostituzione di poco più di un’ora) il fatto che, tecnicamente, per la prima volta nella storia, una donna abbia ricoperto l’incarico di presidente degli USA.
Laura Del Casale
