Il gigante buono

Intervista a Sergio Malatesta, poliziotto di quartiere e padrone di Mario 

di Rachele Poggio, 1B 


 

Sergio Malatesta, 40 anni, poliziotto nel quartiere di Sampierdarena, è padrone di Mario, un cane sanbernardo molto grande che lo aiuta a risollevare l’umore dei bambini malati. Insieme collaborano con un’associazione molto particolare, a cominciare dal nome, come ci spiega lui stesso. “Frequento un’associazione che si fa chiamare  I Supereroi, che si occupa di bambini afflitti da gravi malattie: vado a trovarli in ospedale per donare loro un po’ di allegria durante il giorno”.

-Come mai hai scelto di unirti ai “Supereroi”?

Ho cominciato a partecipare agli eventi organizzati dall’associazione da quando, dopo aver adottato Mario, mi resi conto di quanto i bambini lo adorassero. Cercai allora di contattare qualcuno che mi potesse aiutare ad entrare al  Gaslini, l’ospedale dei bambini, per fare in modo  che il mio cagnone, nonché  mio grande amico, portasse un sorriso a chi era stato più sfortunato di me. 

Chi partecipa oltre a Mario?

Il resto della squadra è composto da una serie di ragazzi dai 20 ai 30 anni che nel loro tempo libero si travestono da supereroi per far credere ai bambini che la fantasia si possa tramutare in realtà.

-Che tipo di cane è Mario?

Mario è un San Bernardo, ha 4 anni e da circa un anno fa parte della mia famiglia, è di stazza molto grande e pesa all’incirca 80 kg:  80kg di dolcezza e coccole. Pur essendo così gigantesco, i bambini appena lo vedono gli corrono incontro abbracciandolo.

Perché hai scelto Mario?

Questo meraviglioso amico è entrato nella mia vita dopo la perdita del mio precedente cane:  ero molto sofferente ed un amico mi ha parlato di un associazione che si chiama Passione San Bernardo che si occupa di salvare questa razza di cane. Mario è stato abbandonato e maltrattato, dopo essere scappato dal sua aguzzino è stato ritrovato nei boschi dell’Abruzzo e portato presso la sede di questa associazione che si trova in Toscana.

La prima volta che ci siamo incontrati, ricordo che rimasi stupefatto di quanto fosse sporco e sottopeso, ma è subito scattato un sentimento inspiegabile al punto che dopo poche settimane me lo sono portato a casa. Nel giro di pochi mesi ha acquistato 30 kg e ha perso la paura dei bastoni. Solo allora  ho capito quante violenze dovesse aver subito.

Come è la vita di Mario oggi?

 Mario abita a Sampierdarena, lì ormai lo conoscono tutti; al punto di fermarlo per la strada continuamente per accarezzarlo o per scattare qualche fotografia insieme a lui.

Qualche giorno dopo averlo preso mi è venuta l’idea di aprire un profilo Instagram a suo nome, che ad oggi ha più di 2500 followers!