Incontro con l’autrice Serena Nicora

 

Recentemente, nell’ambito del progetto #ioleggoperchè, io e la mia classe abbiamo incontrato Serena Nicora, della libreria “ Globo Libri” di via Trossarelli, per la presentazione del suo nuovo libro “ Afa”.

Serena ha immaginato un mondo come il nostro, che potrebbe essere il nostro mondo del futuro, in cui tutti i territori hanno lo stesso clima, un clima tropicale.

Questo però non crea disastri, ma nascono nuove specie e la natura si ripulisce da sola.

Gli animali con questo clima diventano ancora più belli e “ felici”.

Gli esseri umani vedendo che si è sistemato tutto da solo continuano a fare le stesse cose che facevano prima, fino a quando non arriva un virus che attacca solo gli uomini.

La protagonista è una ragazza di nome Anna di 25 anni, che discende da una famiglia nobile.

Suo nonno ha creato nel loro palazzo un museo del quale Anna si prende cura insieme al suo migliore amico, Riccardo.

Nella storia c’è anche il fidanzato di Anna, Guido che fa lo chef e il fratello di Guido che fa il musicista.

In questo gruppo di persone nobili si sono aggiunti due ragazzi scappati di casa.

All’inizio c’era molto rumore e casino, alla fine, invece, a causa di questo virus c’era molto più silenzio.

A differenza del “ Rifugio”, il libro che ci ha presentato l’anno scorso Serena, in questo libro non ha preso spunto da altri libri, ha scritto quello che si sentiva dentro, è un libro più personale: ad esempio è presente nel racconto la sua gatta, che è la gatta della protagonista. 

L’unico collegamento con altri libri che c’è è nel finale, dove ha preso spunto da Lovecraft, un grande scrittore americano.

Serena ci ha spiegato che il finale potesse non piacere a tutti, ma ci ha detto che quando uno si sente di dover scrivere quello che ha dentro e quello che pensa deve correre questo rischio.

I personaggi di questo libro, anche per le azioni che compiono verso se stessi, sono molto fragili e il loro punto forte sono proprio le loro fragilità.

Serena ci ha detto che ha scritto questo libro nell’estate del 2020 proprio perché sentiva l’urgenza di scriverlo, perchè era a contatto con la natura.

Ci ha anche detto che, cosa che non mi aspettavo, per lei non è stato tanto difficile descrivere e inserire le sue emozioni nel libro, anche se è un libro un po’ diverso dal normale, in alcune scene si è anche emozionata, divertita… sentiva il bisogno di dover scrivere questo libro, non solo durante l’estate perché era circondata dalla natura, ma anche per quello che abbiamo passato l’anno scorso a causa della pandemia.

Serena è riuscita a mettere nel suo libro tutti i momenti felici e tristi che abbiamo passato durante il lockdown.

Ci ha anche anticipato di un nuovo libro comico che ha finito di scrivere, dopo il “ Rifugio” e “ Afa”.

Questo incontro mi è piaciuto molto, ho trovato il libro di Serena Nicora molto interessate e spero di poterlo leggere presto. 

Alice Rebuffo

Classe 2G SMS D’Azeglio

IC Molassana e Prato – Genova

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