Riceviamo più di quel che doniamo

INTERVISTA

di Christian Giannini, 1B

La comunità Auxilium è un luogo in cui donne con i propri figli, in un momento di difficoltà, hanno la possibilità di avere uno spazio per concentrarsi su di sé, riconoscere e valorizzare le proprie risorse, ri-progettare la propria vita futura. La struttura ospita mamme italiane e straniere, maggiorenni, con figli o in stato di gravidanza, inserite su richiesta dei Servizi Sociali. Ce lo racconta una giovane volontaria: “Ciao, sono Chiara Olmo, ho 25 anni e vivo a Genova. Attualmente frequento l’ultimo anno del corso magistrale Digital Humanities presso l’università di Genova.” 

 

Quando hai cominciato con l’attività di volontariato e perché?

“Ho cominciato sei anni fa, nel 2015, insieme a mia mamma, perché ci piaceva l’idea di impiegare il nostro tempo facendo qualcosa per gli altri, insieme.”

 

Che tipo di attività svolgi?

“Il mio ruolo consiste nel giocare con i bambini e occupare il loro tempo nelle ore serali, precedenti alla cena, mentre le mamme cucinano. Mi è anche capitato spesso di aiutare i ragazzi più grandi a studiare e a svolgere i compiti di scuola.”

 

Cosa ti ha spinto a fare proprio questo tipo di volontariato?

“Inizialmente ci siamo informate su tutti gli ambiti in cui avremmo potuto svolgere la nostra attività di volontariato, ma io avevo già un’idea: volevo potermi dedicare ai bambini e ragazzi giovani. Così siamo venute a conoscenza della Comunità Genitore Bambino Il Cedro, uno dei servizi di Auxilium rivolti proprio a minori e famiglie.” 

 

Avresti fatto dell’altro tipo di volontariato?

“No, non credo ma ciò non pregiudica il fatto che, magari, un domani, possa dedicarmi ad altro. All’inizio ho avuto la possibilità di scegliere. Auxilium si occupa infatti  di moltissimi settori, ma ho deciso di dedicarmi ai bambini.”

 

Come funziona e come è strutturata l’associazione?

“La Comunità Genitore Bambino Il Cedro accoglie un massimo di 7 nuclei famigliari, composti da mamme e figli (maggiorenni e minorenni, italiani e stranieri), per un totale di 18 posti letto. La comunità organizza percorsi di sostegno per genitori fragili e l’accesso avviene attraverso la richiesta di assistenti sociali e giudici, nel caso in cui ci sia la necessità di valutare le competenze genitoriali delle madri.”

Cercate altri volontari? Come si può entrare a farne parte?

“Purtroppo adesso la questione del volontariato è sospesa a causa della pandemia. In una situazione normale c’è sempre bisogno di aiuto e di supporto!

Partecipare è semplicissimo, bisogna andare sul sito della fondazione Auxilium e candidarsi.”

 

Cosa ti ha lasciato questa esperienza?

“Questa esperienza mi ha lasciato davvero tanto e mi ha insegnato a capire quanto siamo fortunati ad avere una famiglia, ma soprattutto ad essere cresciuti in ambienti accomodanti, caldi e ricchi di valori e amore famigliare.”

 

Perché un giovane dovrebbe fare un’esperienza simile?

“Credo sia importante per un giovane svolgere questo tipo di esperienze perché aiutano a prendere consapevolezza di moltissime situazioni che ci si trova a vivere ogni giorno. L’attività di volontariato ti mette di fronte a te stesso, alle tue fragilità e ai tuoi punti di forza, ti aiuta a capire che persona sei e che persona vorrai essere in futuro. Ciò che si acquisisce da queste esperienze ti arricchisce senza ombra di dubbio. 

Credo che una persona che fa volontariato sia vista come una persona che impiega il suo tempo per aiutare gli altri, quindi per “dare” un qualcosa agli altri. La realtà è il contrario, sono le persone che pensi di aiutare che, in fin dei conti, danno qualcosa a te.

Riceviamo più di quel che doniamo.”