L’impresa di esserci

Nella giornata di venerdì 17 dicembre le classi quinte del nostro Istituto hanno preso parte ad un interessante webinar tenuto dal giornalista ed autore Luca Pagliari. L’incontro, patrocinato dalla Camera di Commercio di Chieti-Pescara, è stato teatro di uno stupendo viaggio di introspezione e di riscoperta dei propri sentimenti, in particolare dell’empatia.

Come ha più volte ribadito il valente relatore, l’empatia si trova alla base dei rapporti sociali ed interpersonali e permette di “tutelare gli altri e al contempo di affermare sé stessi”. Questi concetti, semplici in apparenza, sono stati ancor meglio esemplificati grazie al racconto delle storie di diverse persone, con le quali l’autore è entrato in contatto nel corso della sua vita.

foto di Alessia Della Gatta

Questi episodi hanno caratterizzato l’intero meeting, catturando l’attenzione dei ragazzi grazie alla particolarità delle storie raccontate, tutte diverse ma tenute insieme da un comune denominatore: far comprendere che mostrare i propri sentimenti non è sbagliato, anzi, aiuta noi stessi e le persone con cui entriamo in contatto ogni giorno, a capire che un sorriso migliora sempre la vita di qualcuno, che sia la nostra o quella del prossimo.

LA SUPERFICIALITÀ

Altro importante tema, strettamente connesso a quelli riguardanti i sentimenti e la loro espressione, è quello della superficialità. È infatti vero che oggigiorno, soprattutto per via di un improprio uso dei social e una estrema considerazione dell’esteriorità, si tende sempre più a sminuire la genuinità dei rapporti e delle stesse persone.

Questo, volente o nolente e sempre per i motivi sopracitati, genera grande disinformazione. “Oggi, a differenza di come accadeva ai miei tempi, siete tutti giornalisti” ha spiegato Pagliari “ognuno si fa divulgatore di informazioni”. Il problema infatti, a detta dello stesso giornalista, sta proprio nell’avere senso critico e capacità di distinguere una informazione giusta da una errata, e purtroppo non è una problematica che riguarda solo la nostra generazione.

Il giornalista afferma: “l’unica cosa che può salvarci da questo virus, ovvero la disinformazione, sono mascherina e vaccino” e paragonando questa “piaga moderna” alla attualissima situazione pandemica, la “cura” prescritta è il dubbio. Bisogna sempre mettersi in discussione, mettere in discussione qualsiasi informazione ci venga presentata e non necessariamente in tempi lunghi. La rapidità non va disdegnata, purché non venga confusa con la fretta e il “superficialismo”.

La conferenza, ricca di importanti spunti di riflessione, ha visto anche la partecipazione di Gianluca De Santis, responsabile dell’orientamento al lavoro della Camera di Commercio regionale, che ha fortemente voluto questo incontro.

Per i ragazzi è stata un’esperienza significativa, che si aggiunge alla ricca lista di opportunità che la scuola offre loro, per formarli come cittadini e come persone di valore.

di Raffaella Pelliccia