Il PCTO di Farmacia per gli studenti del IV anno

Un ciclo di lezioni su temi di grande attualità. 

di Francesco Edoardo Ricci, IV B

Nella settimana dal 13 al 17 dicembre gli studenti dei licei liguri hanno avuto la possibilità di partecipare  a un ciclo di lezioni online tenute da docenti e ricercatori del Dipartimento di Farmacia dell’ Università di Genova: lo scopo era quello di capire cosa uno studente può aspettarsi iscrivendosi a questo corso universitario.

Come ogni anno infatti, per gli studenti delle scuole superiori, nell’ambito del PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), è prevista dal piano di studi l’opportunità  di conoscere e di acquisire competenze differenti al fine di sapersi orientare nelle scelte di vita future, educative o professionali, attraverso attività, progetti e laboratori formativi, sempre tenendo in considerazione una realtà in continua e rapida evoluzione.

A tal fine sono stati presentati e discussi argomenti di grande attualità. In primis, come nasce un farmaco, quali sono le motivazioni che spingono alla sua realizzazione, come viene somministrato, in quali dosi, qual è la sua forma farmaceutica. Il concetto di domesticazione è fondamentale: l’uomo sin dall’antichità ha selezionato piante e animali che riteneva  utili per scopi alimentari e curativi ; il farmaco nasce sempre da una necessità, la sua forma farmaceutica e il suo dosaggio  devono essere tali da raggiungere al meglio il fine per cui sono stati creati con effetti collaterali minimi: La scoperta delle vescicole fosfolipidiche  negli anni Sessanta ha permesso di migliorare moltissimo la forma farmaceutica cosi da rendere più efficaci i farmaci.

Attualissima la lezione sulla sperimentazione animale dei farmaci poiché pone anche un quesito etico: l’uso degli animali , regolato dalla direttiva CEE 22/9/2010 sulla protezione degli animali utilizzati a fini sperimentali, è indispensabile, ma può essere accompagnato (per poterli limitare ) da metodi complementari (per quanto non sostitutivi) come la sperimentazione in vitro o in silicio . Ci è stata illustrata l’importanza della sperimentazione dei farmaci sulle donne, in quanto i farmaci reagiscono diversamente a seconda del genere: nel  1993 il  CIOMS (Council for International Organizations of Medical Sciences) raccomandò alla comunità scientifica l’importanza di non escludere le donne in età fertile  dalla sperimentazione.

Si è parlato dei coronavirus (virus sferici con genoma a singolo filamento di RNA positivo) e di come si sviluppano, della  loro replicazione, di come avviene la risposta immunitaria dell’ organismo ospite  e di come si  manifesta l’infezione (dalla fase di infiammazione delle vie respiratorie superiori  fino alla cytokine storm,la sindrome da distress respiratorio acuto)

Altro argomento di grande interesse è stato quello riguardante l’utilizzo delle droghe a fini terapeutici, argomento di dibattito scientifico ed etico: in particolare si è parlato dell’utilizzo della cannabis terapeutica, dal 2016  diventato legale anche  nel nostro paese, sotto prescrizione medica. Spesso c’è confusione in quanto essa si suddivide in due tipologie, l’ FM1 e l’FM2 ; questi due preparati presentano concentrazioni di cannabis ( THC ) differente e hanno pertanto differenti funzioni: uno è uno psicoattivo utilizzato anche per alleviare dolore e disturbi d’insonnia  e l’altro , più leggero, non ha effetti sulla psiche e viene utilizzato per esempio per curare lo stress.

Da questa esperienza è emerso che la facoltà propone un corso di studi di grande attualità e strettamente legato ad aspetti pratici della vita quotidiana: noi tutti , per esempio,  facciamo più o meno uso di medicinali, naturali o non, e tuttavia riteniamo la cosa banale, ma all’origine di un farmaco vi è uno studio approfondito che indubbiamente ha consentito nell’arco della storia dell’uomo un miglioramento della qualità della vita ed un suo allungamento non privo di risvolti anche di tipo etico.