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Good Omens: “Il mondo finirà sabato. Sabato prossimo. Subito prima di cena, secondo le belle e accurate profezie di Agnes Nutter, strega”

Con l’inizio delle riprese della seconda stagione di Good Omens sembrava doveroso fare una recensione di questa amatissima serie, volta, ovviamente, a chi desidera guardarla per la prima volta oppure farne un rewatch con un occhio più attento.

“Good Omens” è una serie prodotta da Amazon Prime Video e diretta da Douglas Mackinnon. E’ basata sul romanzo “Buona Apocalisse a tutti!”, scritto da Neil Gaiman e dal suo defunto amico Terry Pratchett, morto nel 2015. Gaiman stesso ha rivelato che la serie è frutto di una promessa fatta all’amico che voleva vedere la storia sullo schermo.
La storia gioca sapientemente con gli stilemi che caratterizzano le Sacre Scritture, senza tuttavia offendere chi è credente e offrendo molti spunti di riflessione. Fra questi, spicca soprattutto una critica al Potere, inteso come quel potere che ne intossica i detentori (che siano farabutti della peggiore specie oppure le schiere dei nove cori angelici) e li spinge a commettere atrocità in nome di un bene superiore.

L’unico difetto degno di nota, è il modo in cui l’assurda situazione che si è creata viene conclusa sciogliendo un complicato garbuglio narrativo, in maniera un po’ troppo veloce, quasi frettolosa. Tutto ciò, mentre ruggiscono le moto dei cavalieri dell’Apocalisse, le armate di Paradiso e Inferno lustrano le spade e tutto sembra andare secondo il Piano Ineffabile. Se non fosse che Aziraphale, angelo, libraio ed ex custode dell’Eden e Antony J. Crowley, demone, amante della bella vita e della botanica, interpretati brillantemente da Michael Sheen e dallo spumeggiante David Tennant, vogliono continuare a vivere serenamente sulla Terra. Per fare ciò, i due si alleano per evitare che il giovane Anticristo Adam Young possa scatenare l’apocalisse.
Il bambino in fasce era stato affidato all’Ordine delle Chiacchierone di St. Beryl, suore cattoliche in via ufficiale, sataniste in via ufficiosa, con un destino già scritto: incarnare il Male supremo.  Adam sarebbe stato cresciuto da genitori adottivi
accuratamente selezionati e una volta raggiunta l’età giusta per intendere e volere, avrebbe scatenato l’Armageddon. Il piano sembrava a prova d’errore, ma com’è che si dice? L’errore, come la vita, trova sempre un modo. Infatti, fra tutti i personaggi della serie, ognuno caratterizzati dal proprio estro, Adam spicca per la sua normalità.
Il romanzo rende, infatti, omaggio al concetto di libero arbitrio, secondo cui niente è già stato scritto.
Aziraphale e Crowley, alla fine scelgono di disertare, mentre Adam Young… Beh’,se desiderate scoprirlo la serie è disponibile su Amazon PrimeVideo. 
Al giovane Adam (Sam Taylor Buck) sono state sommate altre personalità stravaganti come l’impacciato Newton Pulsifer ( Jack Whitehall), il Principe Infernale Lord Beelzebub (Anne Maxwell Martin), il cacciatore di streghe Shadwell (Michael McKean ), la medium Anathema Device (Adria Arjona), Madame Tracy (Miranda Richardson), ultima di una lunga discenza di fattucchiere, un ottuso e snervante Arcangelo Gabriele (Jon Hamm) e infine i cosiddetti Them: Pepper (Amma Ris), Brian (Ilan Galkoff) e Wensleydale (Alfie Taylor), inconsapevoli amici dell’Anticristo.
Infine, tutta la vicenda è narrata dalla voce dell’Onnipotente, ossia il premio Oscar: Frances McDormand.

Maria Silvia Musto, I C