“Il peso dell’essere” è un libro scritto da Roberta Zacchero, una ragazza di Torino che ha partecipato alla quarta edizione del reality televisivo “ Il collegio”.
Questo libro racconta di Sophie, una ragazza di sedici anni che odia il suo corpo. Sophie vive una situazione familiare difficile: ha perso sua mamma ed ha un rapporto conflittuale con suo papà dal quale non si sente capita.
Proprio perché odia il suo fisico Sophie a un certo punto della sua vita decide di non mangiare più e prova sollievo solo liberando il dolore che si porta dentro attraverso le ferite che si autoinfligge.
Sophie incontra Alex, un ragazzo suo coetaneo solitario un po’ come lei da poco trasferito nella sua città. Tra i due ragazzi si crea un bel rapporto di amicizia e vicinanza.
Alex, infatti, è l’unica persona a capire Sophie e a non avere paura del buio che Sophie si porta dentro.
Nonostante l’amicizia di Alex, Sophie decide di abbandonarsi alle tenebre compiendo un gesto estremo contro se stessa.
Finisce così per risvegliarsi in un letto d’ospedale.
E’ proprio da lì, da quel letto d’ospedale che inizia la sua rinascita.
Un viaggio che dura centosei giorni in compagnia di ragazzi e ragazze come lei.
Una strada fatta di alti e bassi, dolore e solidarietà e amicizie vere e soprattutto di coraggio, quel coraggio che porterà Sophie a non avere più paura di vivere.
E accettare se stessa per come è e per la sua unicità perché, come dice la scrittrice al termine del libro un giorno “ Qualcuno ti vedrà, ti guarderà e penserà che sei davvero una persona bellissima. Perché lo sei”.
Per la storia di Sophie e per la conclusione finale, questo libro mi ha emozionata.
I pensieri di Sophie, il suo modo di vedersi e di sentirsi possono purtroppo essere comuni tra noi giovani, per questo mi sono sentita vicina a Sophie.
Ma Sophie ha dimostrato di essere forte e coraggiosa, e che si può uscire anche dai momenti più duri e difficili.
Non soltanto trovando la forza in se stessi ma anche provando a dare fiducia agli altri.
Il messaggio finale del libro è infatti un messaggio di speranza, solidarietà e amicizia.
Alice Rebuffo
Classe 2G SSIG “M. D’Azeglio”
IC Molassana e Prato – Genova
