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Un nuovo progetto per la 2G della D’Azeglio di Genova: il TG delle buone notizie

E’ con una lezione di positività che la classe 2G della scuola media D’Azeglio di Genova ha iniziato la sua partecipazione al progetto del TG delle buone notizie dell’Associazione The Bright Side.

Rappresentiamo in quel progetto la Liguria insieme all’IC Sturla e all’altro plesso del nostro comprensivo, quello di Molassana.

Il 12 gennaio scorso, la classe ha incontrato online Maurizio Braggion, condirettore, assieme a Roberto Lovattini del TGBN, e referente delle Lezioni di Positività del TGBN e Benedetta Cosmi, giornalista e scrittrice, autrice tra l’altro del saggio “Il Bene Comune” e del romanzo “Orgoglio e Sentimento, selezionato al Premio Steega .

Era presente pure Alessandra Nasini, già giornalista del Secolo XIX ora presso USR Liguria.

Il TGBN è un TG speciale perchè valorizza le notizie positive e le buone pratiche che restano di solito nascoste.

Speciale è pure l’associazione Bright Side che si propone tra le altre cose di valorizzare la Positività anche chiedendo attraverso una petizione su Change.org che ad essa sia riservato il 50% dello spazio sui media.

Durante l’incontro abbiamo parlato di come poter scrivere le nostre notizie,di quali argomenti trattare e ci sono state suggerite alcune letture da cui prendere spunto.

Braggion ci ha diffusamente parlato dell’importanza del giornalismo scolastico, anche facendo riferimento alla sua lunga carriera di insegnante durante la quale ha realizzato proprio nella nostra scuola un primo giornalino scolastico ( allora si chiamava così),nel 1999, intitolato “Scuola 2000”. Passato poi alla De Toni dell’Ic Sturla, ha dato vita al giornale scolastico SturlaNews, prima SturlaNews e collaborato per anni con Alessandra Nasini che curava per il Secolo XIX il progetto “Giornale in classe”.

Proprio Alessandra ci ha ricordato che oltre alle 5W è molto importante la H di come: è significativo il modo in cui le notizie vengono raccontate.

Benedetta Cosmi, che durante la videoconferenza ci ha parlato in modo coinvolgente di Bene Comune e giornalismo, ci ha raccontato che le notizie a volte possono cambiare tramite l’uso delle parole: infatti esse possono aiutare a rendere la notizia meno grave o comunque possono permettere di capirla meglio. Non è giusto nascondere la realtà, non si vive in un mondo “rosa”, ma è giusto che il giornalista accompagni le persone alla comprensione degli eventi, senza sensazionalismi: il giornalismo che Benedetta sostiene è quello che viene definito costruttivo.

Dicevamo del Bene comune,esso è la parola chiave attorno alla quale sono state articolate tutte le riflessioni. Partendo dal suo saggio, introdotto dal Direttore del Corriere della Sera Fontana, Benedetta Cosmi ci ha spiegato che perseguire il bene

 

comune significa realizzare qualcosa pensando agli altri, anche a quelli che verranno dopo di noi. L’esempio,citato nel testo, quello di una bambina,Lisa, che propone una raccolta fondi per riparare uno scivolo, non per sé,avendo terminato la scuola materna, ma per chi verrà dopo di lei, ci è sembrato molto efficace.

E’ stata toccata anche, facendo riferimento a quanto scritto da Benedetta nel suo romanzo “Orgoglio e sentimento”, l’attualità della prossima elezione del Presidente della Repubblica italiana, carica alla quale non è ancora stata eletta una donna. Braggion ci ha raccontato che nel 2018 una sua alunna aveva chiesto a Mattarella cosa pensasse di un Capo dello Stato donna dopo di lui. Il Presidente, dopo una lunga premessa, aveva risposto di augurarselo.

Benedetta Cosmi ha ricordato quell’episodio nel suo romanzo.

nel quale c’è proprio la prima Presidente donna, Sonia Benedetti Terra.

Quella di Sonia, diventata Presidente nel 2036, su proposta di quasi tutti i partiti, sarà una Presidenza diversa dalle altre, finalizzata al Bene Comune.

La Presidente,come ci ha detto la Cosmi, metterà infatti al primo posto i bambini, i loro insegnanti e i futuri genitori, incoraggiando, come la Mela della fiaba con cui si conclude il romanzo, le altre donne a non rinunciare ai propri progetti.

Per noi della 2G partecipare a questo progetto, in un momento così carico di preoccupazioni e tensione, significa andare alla ricerca di emozioni e pensieri positivi.

Classe 2G

SSIG “M. D’Azeglio”

IC Molassana e Prato