Napoli, caos all’Università Orientale. Video intervista

“La gente ‘a perso ‘a capa”, “la gente ha perso la testa”. Queste le parole della ragazza che ha girato il video virale di Andrea Orfè, caduto arrampicandosi sul portone di Palazzo Giusso, sede dell’Università Orientale, in Largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, nel centro di Napoli, la sera del 28 agosto 2021.
Da anni, l’Universita Orientale è diventata punto di ritrovo per giovani e giovanIMG_4823issimi. In particolare negli ultimi mesi l’affluenza di ragazzi è aumentata notevolmente, generando, spesso, eventi sgradevoli, risse, furti, spaccio di sostanze illegali. Episodi straordinari che diventano comuni, ma mai era successo qualcosa di così impressionante. Sembrava, infatti, un normale sabato sera di agosto, al centro storico di Napoli, quando un ragazzo si arrampica sul palo situato all’ingresso di Palazzo Giusso, sede dell’Università Orientale e, arrivato quasi in cima, perde la presa con le mani e
precipita da un’altezza di quasi tre metri. Forse perché aveva bevuto un po’ troppo o forse per l’adrenalina generata dalla folla che lo incitava, non si è reso conto di ciò che faceva ed ha cominciato ad arrampicarsi.
L’uomo è Andrea Orfè, 34 anni e fa il muratore. A chi gli ha chiesto perché l‘ha fatto lui ha risposto: “Sabato sera avevo visto altri ragazzi che tentavano di salire sul lampione e, istintivamente, ho pensato di riuscire ad arrampicarmi più in alto di loro. Volevo riuscire ad arrivare al balcone che si trova al di sopra del palo. È stata una specie di sfida ed ero convinto di farcela perché sono sempre stato un arrampicatore. Fin da piccolo, ho avuto una certa dimestichezza nel salire sugli alberi o, in generale, nell’arrampicarmi, così quando ho visto gli altri che salivano sul lampione, ho pensato: voglio fare di più di loro”.
Una bravata innocua , che ha però avuto conseguenze peggiori del previsto. Infatti. dopo la terribile caduta, il ragazzo è stato soccorso inizialmente da alcuni presenti che hanno poi allertato il 118. Arrivato all’ospedale Fatebenefratelli con una complessa frattura a un polso e al calcagno, è stato operato da Francesco Ascione e Flavio Carbone dell’equipe di chirurgia ortopedica.
Per fortuna Αndrea non ha subito alcun danno grave, e vuole lanciare un messaggio a tutti i giovani: “Non fate mai quello che ho fatto io e niente che possa assomigliargli.
Arrampicarsi sui pali, i lampioni o qualsiasi altra cosa è una moda sbagliata e rischiosa. A tutti i giovani della piazza a largo San Giovanni Maggiore Pignatelli, voglio dire che divertirsi in modo sano e senza rischi per la propria salute, è l’unica vera strada per stare bene. Ho fatto una stupidaggine e ho sbagliato. Mi pento di quello che è successo e se tornassi indietro non lo rifarei mai. Nonostante ciò, questo episodio può servire a far cessare l’assurda moda dell’arrampicata ai pali nel centro storico”.

Giordana Marigliano, II Q