Un piccolo gesto che può fare la differenza

piccoli gesti

di  Valentina Testino, 1^D

Di questi tempi ci sono molte associazioni di volontariato costituite principalmente da giovani che aiutano le persone in difficoltà, fanno compagnia alle persone anziane nelle case di riposo o che invece fanno volontariato nei canili, portando i cani a passeggiare e giocare.

Oggi abbiamo intervistato la direttrice del Buon Canile di Davagna, Ilaria, e le abbiamo fatto alcune domande riguardanti la quantità e le mansioni svolte dai ragazzi e questo è quello che abbiamo saputo.

Il canile ha aperto nel 2008 e da quel giorno tantissimi volontari di diverse età sono sempre andati a trovare i cani per farli svagare. Però da qualche anno a questa parte i volontari sono per la maggior parte ragazzi dai quattordici ai diciotto anni, che vanno lì nel pomeriggio e si fermano per qualche ora, svolgendo varie mansioni, come ad esempio: tagliare l’erba, pulire le gabbie e preparare le varie ciotole di cibo a seconda delle esigenze di ogni singolo cane.

Oltre questo i ragazzi vanno a fare delle passeggiate lungo il condotto storico con i cani per farli svagare e divertire. Durante le passeggiate i volontari fanno fare ai cani diversi esercizi, premiandoli infine con dei biscottini; questi esercizi servono per mantenere attivo il cane e per farlo rilassare. Invece per i cani già allenati ci sono dei percorsi ad ostacoli dove possono sia allenarsi che divertirsi.

Infine ci sono dei ragazzi che svolgono un ruolo fondamentale per aiutare l’adozione dei cani, ovvero si occupano di gestire la pagina social su Instagram, condividendo foto e video, raccontando la loro storia.

Fare volontariato è un azione che fa stare bene sia noi che il prossimo e ci insegna che un gesto piccolo per noi ma immenso per loro possa fare la differenza.