Il ventisette gennaio, cioè la Giornata della memoria, è appena passata, ma che cosa è la Giornata della memoria?
E’ un giorno da ricordare perché quello in cui sono stati abbattuti i cancelli di Auschwitz, uno dei campi di concentramento più grandi e dove sono stati uccisi moltissimi ebrei.
Io ho avuto la fortuna di aver visto nella Settimana della memoria tanti film belli come: “Lezioni di persiano”, “Un sacchetto di biglie” e quello che voglio raccontare ora, cioè “Schindler’s list”.
“Schindler’s list” è un film molto bello anche se crudo, ma racconta bene la persecuzione contro gli ebrei.
Parla di un uomo ricco finanziatore dei nazisti, che compra una fabbrica metallurgica e assume moltissimi ebrei per salvarli dai campi di concentramento. I tedeschi non li deportavano solo se avevano un documento che diceva che erano utili ai lavori nella fabbrica di Schindler.
Schindler però, dovrà affrontare molti pericoli, anche se, con l’astuzia e corrompendo i comandanti tedeschi, li supererà. Purtroppo però, alcuni ebrei verranno giustiziati, anche se una buona parte restò in vita: ne salvò più di mille.
Nel film si mostra anche la completa epurazione del ghetto di Cracovia, una parte del film violenta, ma questo fa capire quanto siano stati spietati i soldati che hanno eseguito questo genocidio.
Secondo me la cosa più incredibile di questo film è che è tratto da una storia vera, infatti Schindler molti anni dopo è stato riconosciuto Giusto tra le nazioni e tutti gli ebrei che ha salvato lo hanno ricambiato con la loro testimonianza.
Secondo me la memoria è molto importante perché bisogna tramandare le memorie perché fatti così terribili non accadano di nuovo anche se ancora adesso ci sono persone che credono nelle idee nazifasciste.
Ogni anno perdiamo i superstiti dell’Olocausto e ricordando le loro storie, raccontandole nei film e nei libri le conserveremo per i giovani di adesso.
Per spiegare soprattutto come Hitler sia salito al potere un altro film da vedere è “Il giovane Hitler”: lì si racconta di come Hitler sapeva coinvolgere le persone convincendo loro di una Germania più forte e stabile senza i diversi.
Alessio Casale
Classe 1G SMS “M. D’Azeglio”
IC Molassana e Prato – Genova