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Titanic, l’inaspettata sorte della nave più sicura del mondo

L’ RMS Titanic, più comunemente conosciuto come Titanic, era un maestoso transatlantico, il più grande e moderno di quei tempi. La nave, nota anche per le sua sontuosità, era stata arredata imitando le antiche dimore patrizie ed era ricca di colonne dorate e di pannelli in legno pregiato. Era, inoltre, dotata di una palestra, una piscina coperta, un bar, un bagno turco e da saloni di svago.

L’11 aprile 1912, dopo tre anni dall’inizio della sua costruzione, il transatlantico era pronto a salpare, ma nessuno sapeva a cosa sarebbe andato in contro 3 giorni dopo la partenza. Il giorno della sua inaugurazione, il Titanic salpò per il suo primo viaggio da Southampton, diretto a New York. Ma  nella notte tra il 14 e il 15 aprile affondò, dopo una collisione con un enorme iceberg e delle 2.223 persone che ne erano a bordo, solo 705 riuscirono a salvarsi ( data anche la scarsità di scialuppe di salvataggio).
La notte della tragedia tutto procedeva  normalmente, quando, alle 23,40, le vedette avvistarono il gigante iceberg e riferirono quanto visto al capitano. Quest’ultimo, nonostante gli sforzi, non riuscì a scansare l’ostacolo, ormai troppo vicino, e l’elevata velocità con cui la nave procedeva, circa 22 nodi. L’unica opzione plausibile fu quella di passarci a sinistra sfiorandolo con il fianco destro, ma il risultato ne fu una grande tragedia: lo scontro con l’iceberg ebbe come risultato una frattura di circa 90 metri lungo il lato destro della nave. Il  Iitanic era stato progettato in modo tale da essere in grado di sopportare solamente 4 compartimenti allagati dei 16 totali e ne furono allagati sei. Verso le ore 00,15 fu lanciato l’SOS, ma la nave più vicina, il Carphatia, distava 4 ore di navigazione.
Il Titanic iniziò ad imbarcare acqua e ad inclinarsi sempre di più, fin quando lo scafo non si spezzò in due parti : la parte di prua affondò subito, mentre quella di poppa qualche istante dopo. Alcuni passeggeri sprofondarono insieme alla nave,  altri morirono d’ipotermia a causa delle basse temperature delle acque dell’Atlantico, e terzi si riuscirono a salvare grazie all’ausilio del Carphatia.
La ricostruzione dell’incidente è stata oggetto di vari studi e uno di questi ha ritenuto che la causa principale non fosse l’incontro diretto con l’iceberg, bensì qualcosa che avvenne molto prima della partenza : un incendio che causò l’ indebolimento della struttura della nave. Un logoramento che provocò, a sua volta, la caduta della scocca durante l’impatto con il grosso blocco di ghiaccio (ciò è stato anche verificato dai segni di fiamme che sono emersi dal relitto).
La tragedia è stata d’ispirazione per molti, tant’è vero che ne è stato prodotto il film “Titanic” sulla storia d’amore tra Jack Dawson e Rose De Witt Bukater, interpretati da
Leonardo Di Caprio e Kate Winslet.
Tutt’oggi è possibile andare a visitare il relitto a 3800m sotto il livello del mare, ma conviene affrettarsi poiché vari studi affermano che il Titanic si stia velocemente deteriorando.
Ilenia Fariello e Maria Clara Scialò, II Q