Alla stazione di Przemyśl. Nonna e nipote (un racconto)

Avete visto le foto pubblicate su Instagram dalla giornalista del TG La7 Paola Mascioli e il suo reportage da Przemyśl, località della Polonia ai confini con l’Ucraina. Nella stazione locale, sono arrivati molti profughi in fuga dall’Ucraina invasa dai Russi. Come già scritto altrove, guardando le immagini, abbiamo pensato ad un esperimento di scrittura creativa: provare a raccontare una pagina di fantasia. Eccoci al terzo contributo: un’alunna di prima media dell’IC Rivarolo ha visto in questa signora semplicemente una nonna e ha inventato questa storia. Un sentito ringraziamento a Paola Mascioli per averci concesso l’utilizzo della fotografia per questo nostro blog didattico.

Un giorno c’era una signora anziana, Olga: si reggeva da solo un bastone, era ferma lì ad osservare il cielo, perché potrebbe essere stata l’ultima volta per lei. Sembrava una donna tanto dura, ma non si sa cosa si nascondesse sotto a quel cappotto, indossato per il freddo. Dal suo viso si può notare il dolore, che ha passato e che sta passando. Quest’ultima volta, è scappata dall’Ucraina, ha avuto molto coraggio a compiere questa azione, anche se a volte aveva l’intento di mollare tutto, ma poi pensò alle sue figlie e ai suoi nipoti che avrebbero, sicuramente, sofferto molto. Questa donna inoltre ha avuto molta paura, perché lei era presente anche durante la seconda guerra mondiale e non avrebbe mai potuto pensare ad una terza. Ora si trova al sicuro, in Polonia, ma il suo unico nipote maschio no… lui si trova in Ucraina a fare la guerra. Olga aveva molta paura, ma comunque credeva e sperava in un ritorno, finchè non le arrivò una telefonata: il nipote Jurij purtroppo era morto. La donna a questa notizia rimase distrutta. Nonostante tutto Olga cerca di andare avanti e sperare in un mondo migliore. (Tartaruga09)