Contribuire alla costruzione di una nuova Europa, più moderna e attenta alle esigenze di ogni cittadino è possibile, anche e soprattutto a scuola. Infatti, come scrive il filosofo Bernard-Henry Lévy, “l’Europa non è un luogo, ma un’idea.” E numerose idee sono emerse nel corso di questa settimana al Polo Liceale Mattioli di Vasto, che ha ospitato dal 28 marzo al 1° aprile, in concomitanza con il Festival della Scienza, per la seconda volta in questo mese, uno scambio Erasmus+ dal titolo “EACiti – European Active Citizenship”, accogliendo studenti e docenti provenienti da Germania, Estonia e Romania.
Sviluppare una comunicazione corretta e responsabile è stato il fulcro su cui sono ruotate le varie attività nel corso dello scambio, coordinato dalla professoressa Carla Orsatti, perché è proprio a partire da una comunicazione consapevole che si fonda il sentimento di cittadinanza che è alla base del nostro continente, e il tramite per raggiungere questo obiettivo è stato il ricco e poliedrico programma di workshop multiculturali in cui studenti italiani e ospiti si sono confrontati su argomenti di scottante attualità.
I laboratori hanno riguardato argomenti eclettici, a partire dalla comunicazione sui social media, utile ma potenzialmente insidiosa, trattata dal giornalista Giuseppe Ritucci, all’essenzialità del fact-checking affrontata dalla debunker Noemi Urso, fino ad analizzare la pericolosità del discorso d’odio nella nostra società con l’ambasciatrice Amnesty Francesca Cesarotti e l’importanza del linguaggio artistico con il professor Gianfranco Paolucci.
Il confronto appassionato e le discussioni avvenute nel corso dei partecipati workshop si sono tradotte nell’attività finale, in cui gruppi di nazionalità mista si sono avvicendati nel redigere un decalogo sulla comunicazione non ostile che dovrebbe essere alle fondamenta della morale di ogni attivo cittadino europeo.
Assaporando Vasto sia gastronomicamente sia culturalmente nei luoghi più suggestivi e tipici della città e poi giungendo a Napoli, ricca di affascinanti monumenti e tradizioni che verranno difficilmente dimenticati dagli ospiti stranieri, ma anche dagli studenti italiani, si è pienamente realizzato l’obiettivo di far conoscere il patrimonio artistico e culturale italiano e locale.
Ieri, durante il saluto finale in una cena conviviale, alla presenza anche della dirigente Maria Grazia Angelini e della professoressa Sabina D’Angelo, sono stati consegnati i certificati di partecipazione Erasmus+ e studenti e docenti si sono scambiati doni di ringraziamento e riconoscenza per quest’esperienza che ha permesso a coloro che vi hanno partecipato di condividere momenti di scambio culturale e di sentirsi pienamente realizzati come cittadini europei.
Sara D’Annunzio
Simone Di Minni