Il fantasy come specchio della realtà

foto di Anna D’Aulerio

Nella mattinata di venerdì 1 aprile 2022, presso la maestosa Pinacoteca del Palazzo d’Avalos, si è svolto un incontro dedicato al fantasy che ha visto come protagonista Krisha Skyes,  scrittrice di romanzi fantasy.

Krisha Skyes esordisce ancora liceale pubblicando il primo romanzo con il suo vero nome. Seguono altre tre pubblicazioni, quasi tutte di genere fantasy.

Dopo aver conosciuto la piattaforma online “Wattpad” e aver cominciato a pubblicare le sue storie proprio con lo pseudonimo di Krisha Skyes – che omaggia la protagonista del primo romanzo fantasy scritto a quattordici anni e rimasto inedito – nel marzo 2021, con lo stesso pseudonimo, pubblica per la casa editrice Horti di Giano “Dark Wings”, il primo libro del Ciclo delle Ali Oscure, presentato a Roma nell’ambito dell’evento “AbilMente” e, nell’ottobre seguente, presso il Salone Internazionale del Libro di Torino. Sempre per la Horti di Giano esce, nel marzo 2022, il secondo libro della saga, “Dark Wings – Ali di Fuoco”.

Tra novembre 2021 e febbraio 2022 pubblica, stavolta con la casa editrice Words Edizioni, la dilogia dark fantasy/romance “Requiem di primavera”, presente nell’edizione 2022 del Festival del Romance italiano di Milano.

Laureata in lettere moderne, oltre che della scrittura, della lettura, del cinema e dei manga, Krisha Skies è sempre stata un’amante dei viaggi. Oggi si divide tra il lavoro, la famiglia e la passione per la narrativa fantastica. 

Ci ha Durante l’incontro ha chiarito ciò che è l’equilibrio, la fusione, tra il mondo del bene e quello del male. Specificando che il genere fantasy ha moltissime sottocategorie, in quanto genere che, pur rimanendo frutto della fantasia di chi tiene in mano la penna, deve avere in ogni caso una sorta di appiglio con la realtà. La scrittrice si concentra principalmente su due di queste sottocategorie: “dark fantasy” e “urban fantasy”. Esempio del primo, è la dilogia di debutto “Requiem” (“Requiem di primavera” e “Requiem d’inverno”) basata sul mito di Ade e Persefone, ambientata in una Venezia settecentesca, dove vivi e morti, bene e male, si incontrano. Un esempio di urban fantasy è invece il ciclo “Dark Wings“. Questi libri sono ambientati in un mondo dove vige una pace precaria a seguito di numerosissime guerre tra i suoi abitanti: uomini e “alati”. Le ultime sono creature che sembrano angeli solo all’apparenza, in quanto hanno ali affilate come rasoi che usano come armi. A causa della precarietà della pace stipulata tra le due parti, le minoranze di umani, che vivono nella parte del mondo degli alati, non sono al sicuro e per sopravvivere sono costrette ad indossare delle “strutture” , dei mantelli, che assomigliano a delle ali.

La scrittura è  il modo per eccellenza per evadere, come una catarsi

Giacomo Varriale