Nello scorso mese la nostra scuola ha avuto l’onore e il piacere di ospitare delegazioni di studenti e docenti provenienti da nove Paesi europei, in ben due scambi Erasmus+, grazie ai quali gli alunni del Mattioli hanno condiviso workshop, attività ed esperienze interculturali, che hanno permesso di far conoscere agli ospiti le tradizioni e le bellezze non solo dell’Italia in generale, ma anche e soprattutto del nostro territorio.
Ora è arrivato il momento, però, oltre ad accogliere nella nostra scuola, anche di partire ed essere noi a scoprire le differenti culture, usanze e peculiarità degli altri Paesi Europei. Negli ultimi giorni, infatti, dopo aver esaminato le candidature e stilato le graduatorie, è stata comunicata l’assegnazione di oltre cento borse di studio Erasmus+ agli studenti del Polo Liceale Raffaele Mattioli: mai nella storia della nostra scuola ne sono state assegnate così tante.
Saranno, quindi, numerosi gli alunni che, già a partire da quest’anno scolastico e poi a proseguire nel prossimo, avranno la possibilità di trascorrere un periodo all’estero, in alcuni casi di studio e di apprendimento in scuole partner, in altri per effettuare stage e tirocini in azienda. Anche le modalità saranno variegate, per permettere a ognuno di poter scegliere lo scambio più confacente ai propri desideri: da mobilità short-term di 5 giorni a mobilità long-term di 22, 30, 39 o 60 giorni.
“L’unica regola del viaggio è: non tornare come sei partito. Torna diverso”, ha scritto la poetessa Anne Carson, e quelle che vivranno nei prossimi mesi gli studenti che partiranno per delle mobilità Erasmus+ saranno proprio esperienze in grado di far conoscere nuovi punti di vista e nuove prospettive, di far entrare in contatto con nuove persone in ambienti internazionali e cosmopoliti, nel rispetto dei pilastri della strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027: mobilitare, collegare, responsabilizzare i giovani.
Ciò è particolarmente importante nella nostra società, in continua e rapida evoluzione, in un mondo digitale e in espansione. L’Erasmus+, con il suo slogan “Arricchire la vita, aprire la mente”, sarà sicuramente una marcia in più per gli oltre cento studenti del Mattioli che avranno la possibilità, all’estero, di sviluppare nuove conoscenze e competenze, la cui acquisizione permetterà di costruire un’Europa costituita da cittadini consapevoli, responsabili e attenti alle sfide sempre più complesse che si dovranno affrontare nei prossimi anni.
Simone Di Minni
