Riflessioni…

Uomini vuoti, inghiottiti dai social e  privi di una propria identità.
Uomini alla ricerca, non dell’essere come individuo, ma di popolarità…
“Il Cavaliere Inesistente” è un libro di Italo Calvino appartenente alla trilogia araldica scritto nel 1952, un libro che si rivela una vera e propria anticipazione della società contemporanea.
Un’armatura vuota, esteticamente perfetta, talmente perfetta da essere invidiata, ma priva di contenuto.
Un cavaliere  esteriormente perfetto  ma dai gesti superficiali e freddi, perché privi di sentimento, che utilizza la sua corazza per essere popolare.
Un personaggio, il suo, che incarna a pennello la crisi esistenziale dell’uomo moderno.
Un uomo spesso sfigurato dalla chirurgia plastica e ossessionato dalla continua ricerca della visibilità.
Ogni personaggio rappresenta quella che è la società moderna, costellata da uomini che devono dimostrare e avere potere per esserci.
Un libro, quello di Calvino, che, pur di impegnativa lettura, ci immerge in lunghe riflessioni facendoci capire come l’uomo a volte sa cadere per la smania di potere nel ridicolo.

Sofia Trichilo, 1^ Dno