Brevetti, perchè sono fondamentali

“Attività svolta nell’ambito del progetto We All Say No. Il progetto, svolto da Adiconsum e Agenzia Dire, gode del patrocinio del Ministero dell’Istruzione, Ministero dell’Università e della Ricerca, ed è finanziato da EUIPO – Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale”.
 

Intervista a Paola Carbone, responsabile dell’Ufficio brevetti della Camera di Commercio di Genova

di Alessandro Pastore, Leonardo Crucioli, 1b

Paola Carbone, responsabile dell’ufficio brevetti della Camera di Commercio, ci racconta l’utilità e l’importanza dei brevetti.

Cos’è un brevetto?

“Parlando di brevetto di invenzione, è un diritto intangibile di esclusiva che lo Stato concede nello sfruttamento di un’idea che serve per risolvere un problema di carattere tecnologico. Il primo brevetto conosciuto a livello mondiale risale alla Repubblica di Venezia e fu realizzato per tutelare le idee in ambito tecnico e industriale”.

Quali sono le caratteristiche dell’idea che richiede il brevetto?

“L’idea deve risolvere un problema tecnico e deve essere una soluzione nuova che ha un’applicazione industriale, quindi risolve un problema di carattere tecnologico con la replicabilità industriale”.

Il brevetto ha valore solamente nel Paese in cui è stato concesso o può avere anche valore internazionale?

“L’idea che ottiene il brevetto ha un valore mondiale, però il diritto di sfruttamento dell’idea appartiene allo Stato dove è stata ideata”.

Il fatto che il diritto di sfruttamento dell’idea appartenga a un solo Stato può creare dei problemi?

“I problemi potrebbero essere causati dal fatto che l’inventore non può esercitare il diritto di sfruttamento in altri paesi, ma esiste la possibilità di estendere il brevetto a livello sovrastatale attraverso delle convenzioni internazionali”.

Cosa accadrebbe se venisse fatta una richiesta di depositare il brevetto da due autori con idee simili?

“In questo caso colui che per primo ha depositato il brevetto ottiene la possibilità di sfruttare la propria idea; nel momento in cui il brevetto viene depositato, ha inizio la tutela dell’idea”,

Qual è la durata del brevetto?

“Un brevetto ha una durata di vent’anni, ogni anno il proprietario del brevetto deve pagare una tassa allo Stato”.

Esiste la possibilità di brevettare i software?

“Nel caso in cui servano a portare un miglioramento a livello materiale si possono brevettare, ma se si tratta di un software normale viene tutelato dal diritto d’autore“.