Una notte con Monet al Liceo D’Oria

di Margherita Fazioli, Serena Ferrari e Sabrina Pieralisi 1B

Venerdì 6 maggio 2022 si è tenuta in tutta Italia l’ottava edizione de “La Notte nazionale dei Licei Classici”.

Al Liceo Classico Andrea D’Oria alcuni studenti hanno messo in scena i propri talenti rendendo magica la lunga notte classica: c’è chi ha cantato e suonato sperimentandosi in diversi generi musicali, dalla cultura pop a quella classica, chi ha recitato monologhi, poesie e chi ha organizzato piccoli spettacoli.

Dopo due anni di pandemia in cui la festa veniva celebrata da remoto, quest’anno i licei hanno riaperto le porte ai visitatori e la festa è stata ancora più emozionante.

Tra gli spettacoli, è stato molto interessante assistere alla rappresentazione/esposizione  “Monet tra i suoi quadri”.

I ragazzi di I e II F, per approfondire l’argomento, hanno visitato la mostra dedicata al grande pittore, ancora aperta ai visitatori fino al 22 maggio, nella sala del Munizioniere di palazzo Ducale.

La rappresentazione era animata dagli studenti, che illustravano epidodi della vita dell’autore e  alcuni quadri simbolici che riguardano la sua famiglia e i suoi amati giardini di Giverny.

Tra questi i più ammirati sono stati quelli che raffigurano le famose ninfee, il ponte giapponese e i verdeggianti salici piangenti. Questi soggetti sono stati rappresentati con varie tonalità di colore, perché Monet era solito raffigurare uno stesso soggetto in diversi momenti della giornata, quindi con colori vivaci o più spenti secondo la luce del momento.

il ponte giapponese realizzato dagli studenti di I e II F

Abbiamo intervistato una delle studentesse protagoniste di questa interessante rappresentazione:

  • Com’è nata questa iniziativa della vostra classe di raccontare Monet attraverso i suoi quadri?

Questo lavoro è nato in seguito alla visita della mostra organizzata dalle nostre professoresse di arte: in quell’occasione abbiamo partecipato ad un laboratorio molto interessante per approfondire la conoscenza dei quadri esposti e le tecniche di realizzazione, infine abbiamo realizzato una riproduzione del ponte giapponese al tramonto con applicazioni di ninfee in cartapesta.

  • Quali tra i quadri esposti alla mostra preferisci, e perché?

Monet è un pittore che ho sempre ammirato e adoro tutti i suoi quadri e la tecnica che usava per realizzare le sue opere, dando molto risalto ai colori.

La serie delle Ninfee è la mia preferita, quella che mi emoziona di più, perché secondo me Monet aveva il dono di catturare il movimento delle piante che fluttuano per una piccola onda di vento in quel preciso istante.

Ringraziamo le studentesse per il loro lavoro e per la passione per l’arte che ci hanno trasmesso in questa magica serata dei licei classici perché davvero “La cultura ci cambia”.