La 2B tra il ‘900 e il 2022

Notte Bianca: esibizione teatrale della classe 2B, Liceo Classico Andrea D’Oria. 

 Di Vittoria Gandolfo, Irene Collufio e Lucia Riggio, 1B

Cos’è la notte nazionale dei licei classici?

Al liceo Classico Andrea D’Oria, come in tutti i classici d’Italia, il 6 maggio 2022 ha avuto luogo la festa per celebrare la Notte Nazionale dei Licei Classici.

Si tratta di una serata organizzata per mostrare alle comunità quanto un liceo di questo indirizzo e le lingue classiche, ritenute da alcuni “inutili”, insegnino valori fondamentali e attivi capacità esclusive per chi lo frequenta.
L’iniziativa è nata da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco.

La notte del Liceo Classico è anche un’occasione, per famiglie e studenti di visitare la scuola, conoscere l’offerta formativa, avere informazioni sulla tipologia di studi affrontati.

“I profeti inascoltati del ‘900”

In occasione dell’ottava edizione della Notte Bianca, la classe 2B del liceo classico Andrea D’Oria con il professore Andrea Del Ponte ha messo in scena uno spettacolo intitolato “I profeti inascoltati del ‘900”.

Per realizzarlo, gli studenti si sono divisi in piccoli gruppi da due o tre ragazzi: ogni gruppo ha portato in scena un ipotetico incontro tra uno scrittore del ‘900 e una o due persone della nostra epoca.

Gli scrittori e i poeti riportati in vita sono stati per esempio George OrwellOriana Fallaci e Filippo Tommaso Marinetti. Una rappresentazione, molto affascinante, è stata quella raffigurante un incontro tra Filippo Tommaso Marinetti e due ragazze del XXI secolo.

Chi era Filippo Tommaso Marinetti?

Filippo Marinetti nasce il 22 dicembre 1876, ad Alessandria d’Egitto, dai genitori Enrico e Amalia Grolli.

La grande laboriosità del padre permette a Marinetti di organizzare la sua futura attività imprenditoriale.

Il giovane Marinetti ha sempre avuto una “passione” per tutto ciò che riguarda la lotta, la guerra, il nazionalismo e la velocità.

La lettura di opere di Dante, D’Annunzio e Petruccelli della Gattina saranno degli stimoli che lo influenzeranno e accenderanno in lui la passione per la letteratura.

Il 17 luglio 1899 Marinetti si laurea in giurisprudenza all’Università di Genova, e in questo periodo inizierà a pubblicare poesie e poemetti su riviste come “Anthologie-Revue” e “Il Marzocco”. Successivamente intensificherà la sua attività culturale spostandosi tra Parigi e Milano.

Nel 1902 pubblicherà il suo primo libro in versi “La conquete des étoiles”. Nel 1905 fonderà la rivista “Poesia”, sulla quale inizia a proporre i versi liberi, tipici del futurismo, inizialmente non molto apprezzati.

Il 20 febbraio del 1909 pubblicherà su “Le Figaro”, il manifesto del Futurismo, basato su undici punti.

Marinetti sostiene che ” I futuristi combattono la prudenza diplomatica, il tradizionalismo, il neutralismo, i musei, il culto del libro.” Poco dopo lo stesso Marinetti considererà superata la rivista “Poesia” di cui interromperà la pubblicazione. Nel 1914 pubblicherà il famoso libro “Zang Tumb tumb”.

Con la Prima Guerra Mondiale alle porte, naturalmente Marinetti si dichiarerà interventista. Finita la Prima Guerra Mondiale, Marinetti fonderà il giornale “Roma futurista”.

Nel 1923 sposerà Benedetta Cappa, da cui avrà tre figlie. Nel 1929 verrà decorato della carica di letterato d’Italia.

Marinetti morirà il 2 dicembre 1944, a Bellagio, sul Lago di Como, a causa di una crisi cardiaca.

La 2B e Marinetti

In questa rappresentazione, il ragazzo che ha interpretato Marinetti si è adattato perfettamente al suo ruolo: inoltre è stato molto interessante il contrasto tra due ragazze femministe, e il fondatore del futurismo, che in quanto tale è profondamente maschilista.


Inizialmente le adolescenti hanno chiesto a Marinetti il motivo per cui le disprezzasse così tanto: egli, però, non cerca un dialogo e non fornisce motivazioni, ma ribadisce ciò che pensa delle donne.


Successivamente, le due ragazze esortano lo scrittore a comunicare civilmente, sostenendo che egli si accorgerebbe di parlare con due ragazze intelligenti e belle. “Bellezza” è la parola che colpisce di più lo scrittore, che replica dicendo che la sola “bellezza” che esiste è quella che si trova nella guerra, nella violenza, nella velocità. Il fondatore del futurismo, termina il suo discorso con la frase “velocità uguale bellezza!”

 

Alcune delle altre esibizioni della 2B

 

 

 

 

 

 

Frammenti dello spettacolo “I profeti inascoltati del Novecento”

Intervista a Vittoria Cappeddu

Abbiamo intervistato Vittoria Cappeddu, studentessa della classe 2^B, in merito allo spettacolo messo in scena dalla sua classe.

Che argomenti tratta la vostra rappresentazione teatrale?

Abbiamo inscenato uno spettacolo sui profeti inascoltati del Novecento, ovvero vari autori, scrittori e filosofi che hanno avuto una visione del mondo anticonvenzionale.

Com’è stato prepararlo? Ti è piaciuta come esperienza?

Innanzitutto il professor Del Ponte ha scritto i copioni, inserendo  alcune frasi , da noi selezionate,  di ogni autore che volevamo interpretare e abbiamo fatto un lungo lavoro per capire come rappresentarli al meglio.  Ovviamente c’è voluto molto impegno, soprattutto per la scelta dei personaggi, ma è stata una bella esperienza perché segna l’inizio di un ritorno alla normalità, la cui mancanza purtroppo si è sentita molto nella nostra scuola dopo due anni in cui non è stato possibile organizzare la Notte Bianca a causa della pandemia.

E’ stata la prima volta che hai recitato? Eri nervosa?

Sì, non avevo mai recitato davanti ad un pubblico, ma non ero affatto nervosa. Ci siamo tutti esercitati molto, sapevamo le battute ed eravamo contenti che finalmente potessero esserci gli spettatori.