GIORNATA DELLA LEGALITÁ… PER NON DIMENTICARE

Il 23 maggio in tutta Italia si è celebrato il trentesimo anniversario della strage di Capaci, dove in un agguato mafioso persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie, e alcuni agenti della scorta.

Anche la nostra scuola, da sempre impegnata nella lotta contro l’illegalità e la violenza in genere, ha voluto commemorare la giornata organizzando la manifestazione dal titolo Giornata della legalità… per non dimenticare, con la presentazione del volume di Paolo Miggiano “L’altro casalese. Domenico Noviello, il dovere della denuncia.” 

Un evento programmato già da tempo, ma che dopo i recenti avvenimenti di cronaca che hanno scosso la nostra comunità scolastica, lasciando tutti allibiti ed esterrefatti, ha voluto lanciare un messaggio chiaro ed inequivocabile: la scuola non si sottrae al delicato compito di indirizzare i giovani sulla via della legalità.

Moltissimi gli ospiti intervenuti, tra cui l’Associazione Nirvana, l’Associazione Diamoci un Peso e il Comitato dei Genitori di Melito di Napoli, accomunati dallo stesso spirito, far capire ai giovani che il futuro di questo Paese è nelle loro mani e che soltanto seguendo i buoni esempi si può pensare di costruire una società migliore.

Ad aprire i lavori la Dirigente scolastica, Prof.ssa Marina Riccio, che, visibilmente commossa per gli avvenimenti degli ultimi giorni, ha voluto ringraziare i presenti ed esortare istituzioni, agenzie educative e famiglie, a far fronte comune nella difficile missione di condurre i giovani lontano dalla rete dell’illegalità.

Le istituzioni non hanno fatto mancare il loro apporto. Erano presenti il sindaco di Melito, Luciano Mottola, che ha ribadito ancora una volta come “nessun atto di bullismo sia da trascurare e sia da denunciare immediatamente per evitare che accadano episodi gravi ed irreparabili” e il Comandante dei Carabinieri che ha garantito la vicinanza e la collaborazione delle forze dell’ordine in qualsiasi circostanza. “Noi ci siamo e ci saremo sempre” – queste le sue parole. 

Molto eloquente e di grande spessore educativo l’intervento della dott.ssa Mariangela Luzzi, magistrato presso il Tribunale di Nola, che ha voluto distogliere i ragazzi dalle tentazioni del danaro facile. Molto spesso un adolescente, imbrigliato nella rete della malavita, guadagna a malapena cento euro a settimana.

È intervenuto alla manifestazione anche Salvatore De Maio, Presidente dell’Associazione “Terraviva”, che opera nell’area a Nord di Napoli e si occupa di gestione dei beni confiscati e della divulgazione della cultura della legalità. De Maio era accompagnato dal dott. Maiello, colonnello della polizia municipale, responsabile dei beni confiscati della commissione speciale del Comune di Marano di Napoli. Sono centinaia i beni confiscati ai malavitosi, frutto di traffici illeciti. 

Presente in sala anche la prof.ssa Teresa Davide, attualmente Dirigente Scolastico del Liceo Kant, ma in passato Preside della Guarano. In questo momento così delicato ha voluto far sentire la sua vicinanza, lanciando un messaggio di solidarietà e di speranza a tutta la nostra comunità scolastica.

Molto incisivo anche l’intervento dell’avvocato Hillary Sedu, che ha posto l’accento su un aspetto spesso tralasciato: l’importanza delle parole, oltre che delle azioni. Spesso le parole, le offese fanno molto più male della violenza fisica.  “In ricorrenze del genere si tende sempre ad enfatizzare la legalità ma per me esiste un bene primario alla legalità quello della giustizia […] fare del male agli altri sia verbalmente che fisicamente è qualcosa di contrario alla giustizia… non la giustizia del Tribunale perché c’è un codice morale che precede l’organizzazione della macchina giustizia…”.

La manifestazione è stata anche l’occasione per riprendere la rassegna dedicata alle giornate di incontro con l’autore. Paolo Miggiano, già nostro ospite nel novembre scorso, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, ha presentato il suo volume “L’altro casalese. Domenico Noviello. Il dovere della denuncia”, la storia di un uomo che “non si piegò al potere della camorra e, con la schiena dritta, fece la cosa giusta: denunciare i suoi estorsori” – come Paolo Miggiano scrive nella premessa. Un atto di coraggio da punire da “chi voleva piegarlo” e da “chi gli voleva far piegare la testa” – si legge sempre nella premessa.

Diverse le domande a cui l’autore ha risposto soddisfacendo le curiosità dei ragazzi. E a chi gli ha chiesto “Cosa avrebbe fatto se si fosse trovato nella situazione di Domenico Noviello” Paolo Miggiano non ha esitato a rispondere: “Avrei fatto come lui, avrei denunciato”.

Un volume che non è soltanto un racconto di cronaca ma come giustamente scrive Raffaele Cantone “La bellezza di questo libro è che contiene anche pagine di grande umanità, scritte senza retorica”.

E di grande umanità e toccante è stato l’intervento di Mimma Noviello, la figlia dell’imprenditore ucciso 14 anni fa dai Casalesi nei pressi di Castelvolturno. Visibilmente commossa, Mimma ha ricostruito nei minimi particolari l’intera vicenda, soffermandosi in particolare su quella terribile mattinata del 16 maggio 2009 quando suo padre fu crivellato di colpi da un commando di uomini mentre era a bordo della sua Fiat Panda. Una storia raccapricciante che non ha lasciato indifferenti i ragazzi che hanno ascoltato in silenzio e con molta attenzione il racconto di Mimma.

Ad arricchire il programma della giornata le splendide performances dei nostri alunni che si sono esibiti in un magnifico flashmob di apertura, in alcuni brani strumentali “Inno alla Gioia”, “Inno di Mameli”, “La bandiera dei tre colori” e hanno trascinato il pubblico con alcune canzoni, supportati da coreografie di danza: “Chi po dicere” di Pino Daniele, “Abbi pietà di noi” di Enzo Avitabile, “Magnifica gente” e in chiusura, nel tripudio generale, con “Propaganda” di Fabri Fibra. 

Una manifestazione che chiude il cerchio su una serie di iniziative che si sono svolte durante quest’anno scolastico: la Giornata contro la violenza sulle donne, dove è stato presentato il volume di Giuliana Covella “Fiore come me”, la Giornata della Memoria, solo per citarne alcune.

Ma altre sono in cantiere per il prossimo anno scolastico. E che sia di buon auspicio il messaggio che ha voluto lanciare

il Comandante dei Carabinieri “MELITO HA VINTO”.