“Mi dicono: “Se trovi uno schiavo addormentato non svegliarlo, forse sta sognando la libertà”. Ed io rispondo: “Se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo, e parlagli della libertà” K. Gibran
Questa citazione di Gibran, riesce a racchiudere in pochissime righe il concetto del diritto di libertà, sia in un tempo passato, che nella nostra epoca contemporanea. C’è chi, ha messo a disposizione tutte le proprie forze, fino allo sfinimento, con lo scopo di ottenere il diritto da sempre più scontato, ma così difficile da possedere. La “libertà”, penso vivamente che sia una delle poche parole che contiene simultaneamente intensi e profondi significati dei quali gli uni non escludono gli altri. Sarebbe facile poter dire che gli schiavi non esistono più e che nessuno, al momento, sogna di essere libero perché già lo è. Purtroppo, nonostante gli schiavi in campo agricolo, militare e commerciale si siano completamente estinti, ai giorni di oggi possiamo considerarci tutti schiavi di un sistema sociale che ci illude di essere (già dalla nascita) padroni del nostro passato, del nostro presente e, soprattutto, del nostro futuro. In realtà dipendiamo da un’organizzazione sociale che non opera per il benessere del singolo individuo, bensì tende a raggiungere obiettivi collettivi che favoriranno un incremento economico, piuttosto che il raggiungimento della pubblica felicità. A tal punto, possiamo paragonarci allo schiavo presente nella citazione; non a caso, ci troviamo a desiderare sempre qualcosa migliore di ciò che possediamo in ambito sociale, poiché il nostro posto all’interno della società risulta essere neutro ed indifferente. Necessita, quindi, qualcuno che venga a svegliarci e sarebbe capace di spronarci ad evadere dalle illusioni sociali e sentirci liberi oltre l’ambiente politico e legislativo. Non dobbiamo continuare a sognare di poter avere di più, perché ognuno di noi può avere e soprattutto può fare di più. Siamo liberi di esprimerci davanti al mondo intero se solo cambiassimo prospettiva di vita e aumentassimo le nostre ambizioni, le quali, portano ad un raggiungimento dell’obbiettivo di ogni individuo. La libertà deve essere costantemente garantita, al fine di generare una equità costante che porta alla scoperta di nuove sfaccettature sociali che, ognuno di noi, preserva dentro di sé. Tutti abbiamo l’esigenza di sentirci liberi e, di certo, il comportamento di chi ci priva dei nostri diritti, non fa altro che nuocere a noi stessi e all’intera società. Non bisogna differenziare l’importanza della libertà del singolo in base ai possedimenti economici e al livello sociale di quest’ultimo; è un diritto e tutti devono averlo senza attuare una selezione tra gli individui.
Marta Lozito 4 A
