Il significato reperibile su un qualunque dizionario alla voce ‘’libertà’’ è il seguente: ‘’stato di autonomia e condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi, e agire senza costrizioni, ricorrendo alla volontà di ideare e mettere in atto un azione’’, ma la libertà per essere davvero capita necessita di uno sforzo che va oltre l’apertura di un semplice vocabolario. Libertà non è fare e dire quello che ci passa per la testa rischiando di fare del male, libertà non è essere trasgressivi e ribelli per sentirsi ‘’fighi’’; ma la vera libertà è quella interiore che ci permette di non essere schiavi né di noi stessi né dei giudizi altrui. In questo ultimo periodo abbiamo sperimentato la mancanza della libertà fisica; quante volte abbiamo ripetuto: ”ma questa non è vita!’’, ’’non se ne può più’’,’’ci hanno rubato la libertà’’. Tutto ciò ci fa capire quanto la società abbia bisogno di essere libera in tutte le sue forme sia fisiche che interiori e sente la necessità di esprimersi come meglio crede. Ma la libertà a molti fa paura, è come nuotare da soli in un mare senza confini. La libertà impone di prendere delle decisioni delle quali dobbiamo esserne consapevoli, e forse è proprio qui che sta la paura, la paura di essere responsabili delle proprie scelte. Questo mi fa pensare a quanto sia ipocrita e codarda la società, vuole e pretende la libertà ma nel momento in cui deve usufruirne per prendere delle decisioni si tira indietro per paura di assumersi le responsabilità.
La libertà fa paura perché ci mette a nudo, ci permette di piangere, di ridere, ci rende vulnerabili e attaccabili dal mondo. Ma se vogliamo realmente sentirci liberi dobbiamo abbattere queste paure e liberare la mente dalle congetture, salire su una barca e partire per il viaggio dell’esistenza, solo così raggiungeremo la libertà. Ricordo ancora le parole di mia nonna: ‘’se vuoi sentirti libera non essere la comparsa, ma regista e sceneggiatore della tua vita’’. Lo stesso Socrate afferma il concetto di autodominio, cioè rendere l’anima padrona del corpo e quindi fare in modo che la razionalità prevalga sugli istinti del corpo; con tale dominio si intende proprio la facoltà di essere liberi. Il vero uomo libero, dice Socrate, è colui che è in grado di dominare i suoi istinti, invece è un uomo schiavo colui che diventa vittima degli stessi. Considero Socrate un grande esempio della libertà di pensiero, basti pensare a quando fu accusato di empietà e corruzione dei giovani, il filosofo si difese da solo anziché pentirsi o implorare clemenza, ribadì inoltre le sue posizioni apertamente e chiarì i suoi intenti senza temere le conseguenze nefaste; e questo ci fa capire quanto Socrate tenga più alla dignità e alla fedeltà in se stesso piuttosto che alla sua stessa sopravvivenza.
Tartaglia Benedetta 4A
