Dalla parte dell’autore

 

“Attività svolta nell’ambito del progetto We All Say No. Il progetto, svolto da Adiconsum e Agenzia Dire, gode del patrocinio del Ministero dell’Istruzione, Ministero dell’Università e della Ricerca, ed è finanziato da EUIPO – Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale”.
 

          

Diritto d’autore o copyright?

Che cos’è il diritto d’autore?

Il diritto d’autore è una legge, emanata il 22 aprile 1941, che tutela le opere dell’ingegno della mente di un artista, di uno scienziato o di un architetto. Qualsiasi scoperta venga fatta, e dichiarata, richiede automaticamente  il diritto d’autore quando viene utilizzata da qualcuno che non  ha partecipato alla sue creazione o ricerca.

                           

A cosa serve il diritto d’autore?

Il diritto d’autore riconosce innanzitutto l’appartenenza del materiale a uno o più membri, a questi viene attribuito il titolo di creatori e hanno vari poteri decisionali per quanto riguarda il loro materiale. Il diritto d’autore infatti da al creatore la possibilità, di scegliere se rendere possibili alcune modifiche, attuate da elementi esterni dalla crew di formazione e scoperta iniziale.

Modificando l’opera, quella originale resterà sempre la prima uscita e il suo formatore sarà sempre lo stesso, ma le copie con dei particolari diverse verranno legate al nome dell’utente che ha modificato l’originale.

Questa legge ha una serie di diritti, senza aver citato il suo nome, nel paragrafo prima abbiamo parlato di un diritto di tipo morale, ovvero la decisione sulle modifiche proposte e quindi la parte che riguarda più l’attaccamento morale da parte dell’artista nei confronti di ciò che ha creato.

Un secondo diritto che viene conferito all’autore è quello legato al patrimonio, infatti qualsiasi interesse economico legato alla scoperta in questione viene legato al creatore. In questo modo qualsiasi tipo di guadagno viene in parte consegnato a quest’ultimo.

Questo diritto rende le invenzioni un modo per guadagnare.

 

Cosa succede se si viola il diritto d’autore?

La violazione del diritto d’autore può comportare nel migliore dei casi una multa che va anche oltre i 15.000 euro, mentre per violazioni ripetute o più importanti la conseguenza è la detenzione dai 3 ai 6 mesi.

Una violazione può avere diverse forme, le principali sono tre: il plagio, la riproduzione a fini commerciali e le modifiche non autorizzate.

 -Il plagio avviene quando un’opera viene totalmente o parzialmente riprodotta da un utente che non è il creatore originale e il diritto d’autore viene attribuito al plagiatore.

-Un caso di riproduzione a fini commerciali è quando un’opera viene usata e venduta quando non ne si ha il possesso.

-Le modifiche non autorizzate sono già espresse nel nome dell’azione, infatti quando si compie questo reato si applicano dei cambiamenti all’opera senza l’autorizzazione di chi l’ha creata.

 

Per utilizzare un’opera e rispettare il diritto d’autore bisogna sempre citare la fonte o l’autore da cui si è preso il materiale.

Il diritto d’autore svanisce 70 anni dopo la morte del creatore.

 

Questa appartenenza è commerciabile? In parte sì.

Come si legge nel primo paragrafo, i diritti si dividono principalmente in due. I diritti patrimoniali fanno parte di quelli commerciabili, mentre i diritti morali di un’opera non sono acquistabili. Un’opera, quindi, può essere venduta per quanto riguarda i guadagni economici che si può trarre, ma non a livello morale, l’autore originale infatti sarà sempre lo stesso.

 

 

Immagine in evidenza: https://media.istockphoto.com/photos/padlock-on-laptop-picture-id490586196

 

Cos’è il copyright?

 

Il copyright è una normativa sui diritti d’autore che tutela i diritti dell’autore sulla propria opera e si indica con ©.



Nel 1984, Richard Stallman e la Free Software Foundation crearono un meccanismo generato dal copyright, per la gestione dei diritti sulla proprietà dei software. Utilizzando un doppio senso della lingua inglese, in cui “right” significa sia “diritto”, sia “destra”, chiamano questo meccanismo copyleft: “left” significa sia “lasciato” sia “sinistra”, per evidenziare il pensiero opposto a quello del copyright.

 

DIFFERENZE TRA I DUE.

Il diritto d’autore e il copyright hanno entrambi la funzione di proteggere l’opera e impedirne l’uso improprio. Presentano però delle importanti differenze, ad esempio il diritto d’autore non può essere ceduto, solo i diritti patrimoniali possono, inoltre il diritto d’autore sorge appena l’opera viene creata, senza bisogno di dichiarazione o brevetti.